La decima giornata d’andata del girone B della Promozione campana, offre una sfida di grande interesse per gli appassionati di tifo: Pianura – Viribus Unitis. Le due squadre stazionano nella zona centrale della classifica, dunque la mia attenzione è rivolta soprattutto ai gradoni, che oggi ospitano due ottimi gruppi del ricco panorama regionale.

La partita si gioca in orario mattutino allo stadio “Simpatia”, che ho già visitato a settembre, in occasione della sfida tra i locali e la Boys Caivanese. Pianura è un quartiere di circa 60.000 abitanti della periferia nord-occidentale di Napoli. La sua squadra di calcio vanta discreti trascorsi. Ha anche guadagnato l’accesso alla Lega Pro – Seconda Divisione nel 2010, salvo dover rinunciare alla categoria per le carenze strutturali del “Simpatia” e l’impossibilità di giocare in un altro impianto del capoluogo partenopeo. Dopo quegli eventi prese il via la ripartenza dalle categorie regionali, fino all’attuale Promozione.

La Viribus Unitis, dall’altro lato, è una realtà altrettanto storica del calcio campano. Rappresenta Somma Vesuviana, comune di circa 33.000 abitanti della provincia di Napoli. La squadra rossoblù fu fondata nel lontano 1917, quando era ancora in corso la Prima Guerra Mondiale, che vide il Regno d’Italia in conflitto con l’Impero austro-ungarico sul fronte alpino orientale, per le città irredente di Trento e Trieste. Il sodalizio vesuviano mutuò il nome proprio da una corazzata della Marina austro-ungarica, chiamata SMS VIRIBUS UNITIS. Questa nave fu costruita nei cantieri navali di Trieste e venne affondata dagli italiani a Pola nel 1918.

Il sodalizio sommese vanta diciotto partecipazioni al massimo campionato dilettantistico, di cui quattordici consecutive. In due occasioni, inoltre, ha sfiorato la C2: è accaduto nelle stagioni 2000-01 e 2001-02, arrendendosi dapprima alla Palmese, poi al Gladiator. Somma Vesuviana, insomma, ha una buona tradizione calcistica e di tifo, anche se l’Interregionale manca dal 2012.

Venendo al racconto della sfida odierna, la gara inizia con circa venti minuti di ritardo rispetto all’orario stabilito, per il prolungamento di una precedente partita giovanile. Poi, quando il direttore di gara decreta l’inizio del match, sugli spalti sono presenti soltanto i ragazzi di Pianura, pronti a sostenere la squadra del loro quartiere come ogni domenica. Sulla recinzione sono appese le solite pezze, affiancate da uno striscione di protesta, firmato “Ultras Pianura”. Il suo testo recita: “Non sarà un documento a firmare il nostro sentimento”.

Enfatizzano questo messaggio con la pirotecnica, e il settore, per qualche minuto, è coperto dal fumo. Successivamente, i pianuresi cantano e battono le mani a sostegno dei biancocelesti di casa, esaltando il nome del proprio quartiere. Nel corso del primo tempo tifano con buona costanza, mentre nella ripresa alternano ai cori qualche pausa in più.

Passando agli ospiti, i sommesi entrano al “Simpatia” a primo tempo inoltrato, quando la loro squadra è già avanti con il punteggio di 1-2. Il loro ingresso è scenografico e compatto, accompagnato da cori e luminarie. Sistemate le loro pezze, formano un quadrato solido, colorando il settore con una bandiera, varie bandierine e altra pirotecnica.

Offrono un sostegno vocale molto positivo, intonano cori di buona potenza e impreziosendo il supporto con varie manate. Quanto alle relazioni con le altre tifoserie campane, cantano a favore di Terzigno e contro Sorrento e Palma Campania. Nonostante l’ingresso posticipato, riescono a esultare con la loro squadra per il gol dell’1-3, destinato a essere il risultato finale di questa sfida.

Andrea Calabrese