Nell’inferno della serie D, i ragazzi della “Curva Nord Scorrano” fanno certamente la differenza e malgrado i risultati non proprio entusiasmanti della squadra, raggiungono Castelfidardo in discreto numero.

Tutti ragazzi di una certa età, con anni di esperienza sui gradoni in giro per l’Italia. Nonostante le vicissitudini della loro squadra non mollano mai, rendendosi autori di un tifo molto continuo seppur anche il risultato in campo vada a loro sfavore.

Sul terreno di gioco la partita a tratti è molto nervosa, in più occasioni l’arbitro ha faticato non poco per mantenere calmi gli animi.

Tornando ai campobassani, tra bandiere sempre alte, battimani e cori in dialetto espongono uno striscione per gli amici di Fasano, dopo gli scontri della gara con il Galatina e la repressione che ne hanno conseguentemente subito.

La squadra uscirà sconfitta per una rete a zero. A fine gara i giocatori proveranno ad andare sotto il loro settore, ma verranno contestati e mandati negli spogliatoi.

Stato d’animo diverso invece per i biancoverdi di casa, con la squadra che tiene sempre testa al blasone avversario, anche i ragazzi sugli spalti faranno un bel tifo per tutti i 90 minuti. La squadra in campo viene accolta con una bella e semplice coreografia, il tutto sempre sotto l’occhio vigile dei tutori dell’ordine: ormai anche accendere una torcia per loro è impossibile.

Unica nota negativa è la discontinuità dei cori nel primo tempo ma, grazie anche al “tamburista” (davvero molto bravo, a mio parere), gli ultimi 15 minuti della prima frazione li faranno davvero ad alti livelli. Un bel vedere e sentire per il sottoscritto.

Migliorano molto nella ripresa e sopratutto grazie al loro supporto, la squadra riesce a portare a casa 3 punti molto importanti per la classifica. Complimenti a questa realtà che, nel suo piccolo, si è ritagliata un bel posto in questo girone F pieno di tifoserie nobili, decadute solo per le crisi societarie ma vive e vegete sotto il profilo del tifo.

Francesco Fortunato.