Il mio weekend fotografico finisce lunedì sera. Dopo Lega Pro e Serie D è la volta di una partita valevole per le qualificazioni al prossimo campionato europeo in programma nel 2016.

Al rinnovato “San Marino Stadium”, noto ai più con il nome storico di “Olimpico”, la nazionale sammarinese ospita la Lituania. La mia curiosità è rivolta tutta alla tifoseria ospite, e quando arrivo nel parcheggio sono ben visibili alcune decine di tifosi con vistose maglie giallo-verdi, la qual cosa mi fa davvero ben sperare, seppur non conosca minimamente la realtà ultras in Lituania.

I tifosi ospiti si possono quantificare in un centinaio scarso, tra di loro ci sono ragazzi riconducibili a tifoserie organizzate ma anche semplici tifosi, tifose e intere famiglie con bambini al seguito, i quali non disdegnano di farsi fotografare mostrandomi le loro sciarpe.

Che sugli spalti sia considerata una partita tranquilla, lo si capisce anche dal fatto che questa sera abbiano aperto solo una tribuna, quella più grande per intenderci, con i tifosi ospiti da un lato e il pubblico locale da quello opposto.

Un migliaio in totale i convenuti, compresi amici, parenti dei giocatori e appartenenti a scuole calcio e settori giovanili. Tra i presenti anche la “Brigata mai 1 gioia”, simpatizzanti della nazionale del monte Titano. Più defilati meritano una menzione e qualche scatto anche due supporters tedeschi con tanto di striscione giallo-nero del Borussia Dortmund e bandiera biancoazzurra.

Quando le due formazioni entrano in campo, ai capitani tocca la lettura di un messaggio sul fair-play in campo e sul rispetto nei confronti della terna arbitrale, successivamente è la volta dei due inni che i supporters ospiti cantano a squarciagola e con le sciarpe in bella mostra. Durante l’inno biancoazzurro si notano anche, in mezzo agli alberi fuori dallo stadio, un piccolo manipolo di ragazzi con bandiera e sciarpe che accendono qualche torcia e cercano di farsi sentire, intonando cori anche durante la partita seppur a notevole distanza.

I supporters Lituani si compattano dietro i loro striscioni, guidati da un ragazzo che fa partire i cori. Il loro tifo si mantiene su discreti livelli di intensità, aiutati anche dalla struttura del settore in cui i cori rimbombano. Sul fronte locale, a parte qualche sporadico coro della “Brigata mai 1 gioia” per il capitano Andy Selva, il tifo è pressoché inesistente.

Già mei primi minuti di gioco è la squadra ospite a trovare il vantaggio, il divario tecnico con la nazionale di San Marino è evidente, ma la partita finirà con un 2-0 a favore degli ospiti, risultato più che dignitoso per i giovani giocatori del Titano.

Durante l’arco della gara, i supporters ospiti eseguono numerosi battimani mentre qualcuno ogni tanto mostra le sue sciarpe. Nel complesso dei 90 minuti, hanno comunque cantato e offerto un discreto tifo. Una menzione particolare la merita il bambino in prima fila, figlio del “corista”, che a fine partita ha aiutato staccando la bandiera con la scritta “ULTRAS”, mentre al pari dei ragazzi più grandi ha cantato e si è sbracciato come i più grandi per tutti i 90 minuti.

Al triplice fischio finale, la squadra Lituana si è portata sotto il settore per festeggiare la vittoria; ai più fortunati è toccata anche qualche maglia lanciata nel settore.

Gilberto Poggi.