La tredicesima vittoria di fila consegna ai biancoverdi irpini la semifinale della Poule Scudetto di Serie D. Poule Scudetto che ha il solo simbolico obiettivo di cucire sulla maglia della vincitrice lo scudetto di categoria, da sfoggiare nella stagione successiva. Competizione snobbata da molte squadre, partite vissute in un clima agonistico quasi amichevole, con le compagini che scendono in campo spesso con formazioni rimaneggiate, ma arrivati agli sgoccioli della manifestazione e per quanto simbolico, arricchire il proprio palmares con un trofeo non dispiace a nessuno.

Ritorno a Picerno e ritrovo un paese addobbato di rossoblu in ogni balcone o persino monumento del piccolo paese in provincia di Potenza. La vista panoramica sul borgo è davvero accattivante con le sue casette adagiate come se fossero un presepe a grandezza reale. Un groviglio di vicoli e scalinate in questi giorni colorate con le tinte della squadra cittadina che sta vivendo la sua favola a occhi aperti di cui forse anche gli stessi cittadini ancora faticano a rendersene conto.

Il cammino calcistico del Picerno è stato da appalusi. Ha tenuto testa a due corazzate calcistiche, con un importantissimo seguito di pubblico, quali Cerignola e Taranto. Quest’oggi, nonostante il giorno infrasettimanale e il poco appeal della posta in palio, risulta buona l’affluenza di pubblico: circa 2.000 i presenti con una buona rappresentanza da Avellino che occupa una bella fetta della gradinata dietro lo striscione “1912”.

Numeroso e rumoroso, il pubblico ospite si lancia in una buona prova vocale caratterizzata principalmente da battimani e tanta continuità fino al novantesimo. I cori secchi non mancano, come i bandieroni, il cui sventolio è alimentato da una piacevole brezza che stempera il pomeriggio di sole. 

Gli avellinesi, freschi della promozione in Serie C ottenuta dopo lo spareggio contro il Lanusei, seguono l’abbrivio di tale entusiasmo che sembra una sorta di prolungamento dei recenti festeggiamenti.

In campo vittoria di misura per i campani, ma giornata di festa grande festa anche per il pubblico locale, anch’esso molto colorato. Non male nemmeno il loro sostegno, che si fa sentire spesso e volentieri coronando una prova vocale sicuramente degna. A corollario, in occasione di questa gara sono stati premiati i giocatori vittoriosi del girone, oltre a alcune vecchie glorie rossoblu.

Testo Massimo D’Innocenzi.
Foto di Pier Paolo Sacco.