Mi reco a Picerno per questa sfida tra i rossoblu di casa e i rossoblù ospiti del Campobasso. L’ennesima sfida tra due compagine dagli stessi colori sociali a cui, per ironia della sorte e della stessa mia redazione a cui era saltata all’occhio quest’anomalia, mi capita di assistere in questa stagione.

Picerno-Campobasso è il recupero della gara sospesa il 6 marzo a causa della neve. Gara priva di qualsiasi stimolo per entrambe le squadre. Il Picerno ormai è quasi sicuro di aver centrato la zona play off, traguardo prestigiosissimo per la piccola cittadina lucana. Mentre al Campobasso, ormai sicuro della permanenza in Lega Pro, non resta altro che portare a termine questo difficilissimo campionato in cui è stato impegnato con compagini di alto spessore per questa categoria come Palermo, Bari, Catania, Avellino, tanto per citarne alcune. Alla fine la mancanza di preoccupazioni e tatticismi genera una sfida divertente in cui prevale la squadra di casa con un pirotecnico 3 a 2.

Da Campobasso, per quanto riguarda il tifo, arrivano circa una trentina tifosi, un buon numero considerando l’infrasettimanale. Vengono collocati nel settore solitamente preposto agli ospiti e incitano la squadra ringraziandola soprattutto per il campionato più che dignitoso di cui la stessa si è resa protagonista. Il pubblico locale invece, ha voluto e invocato fortemente questa vittoria anche per dimenticare in fretta la sconfitta subita tre giorni prima, sempre tra le mura amiche, ad opera dell’Avellino.

Pierpaolo Sacco