Quella di questo pomeriggio è una partita dalla quale ti attendi molto, due tifoserie che portano numeri, calore e colore ed alla fine dei giochi le aspettative non vengono assolutamente disattese.

Crociati che fanno il loro ingresso nel settore ospite con un discreto anticipo, in bella mostra viene attaccato lo striscione dei Boys contornato dalle varie pezze. I numeri portati dalla tifoseria parmigiana sono di quelli importanti, circa ottocento persone gremiscono il settore e già dal prepartita si capisce che anche a livello di colore c’è da restare particolarmente soddisfatti.

A livello numerico è lo stadio nel suo insieme a presentarsi decisamente pieno, anche la Curva Nord scalda i motori nel pre-gara e la gradinata risulta essere ben piena. La giornata di sole, con una temperatura più che piacevole, inevitabilmente invoglia gli indecisi di turno anche se è doveroso sottolineare il periodo piuttosto positivo del post-Covid: probabilmente il ritorno degli stadi aperti e la mancanza di restrizioni hanno riacceso la fiamma del calcio dal vivo non solo a Pisa, dove i numeri bene o male ci son sempre stati, ma in gran parte dello Stivale.

Ad inizio partita la Curva Nord dedica uno striscione a “Vocina”, un personaggio (recentemente scomparso) sempre vicino alla squadra e ben voluto da sportivi, tifosi ed ultras, mentre il settore ospite si colora di un bel bandierone dei Boys e di parecchie bandiere sventolate nella parte bassa. Se tanto mi dà tanto, ci sarà di che divertirsi per i restanti novanta minuti ed infatti sugli spalti non si avrà un solo secondo di pausa.

Bel tifo da una parte e dall’altra, l’inizio gara vede entrambe le tifoserie sugli scudi, ottima come da prassi l’organizzazione della curva di casa mentre i Boys provano a coinvolgere tutto il pubblico non sempre con risultati soddisfacenti ma tant’è, il tifo dei gialloblu ha veramente poche soste e viene accompagnato da bandiere e sciarpe. Che non ci sia un attimo di tregua lo si evince dal fatto che anche durante l’intervallo c’è movimento, i parmigiani estraggono dal cilindro uno striscione per ricordare Maurizio Alberti che riceve il caloroso applauso dal pubblico presente.

Ad inizio secondo tempo è la curva di casa che si fa bella con una fumogenata nero-azzurra che fa da contorno ad una coreografia che vuole ricordare un ragazzo appartenuto ai Kapovolti. Bello spettacolo, di quelli che raramente si vedono negli stadi, ormai è una chimera far entrare anche uno spillo, salvo poi meravigliarsi di qualche spettacolo che si ammira all’estero ed auspicarne di simili da noi. Esistesse all’interno dei nostri impianti, un minimo di movimento, la possibilità di far entrare almeno gli strumenti coreografici, avremmo Curve colorate e sostegno più coinvolgente ma del resto le leggi attuali viaggiano in direzione opposta.

Anche nel secondo tempo la musica non cambia, il tifo si alza senza troppi problemi e segue il ritmo della partita che è sempre inchiodata sul risultato di partenza, ma anche sul terreno verde non c’è di che annoiarsi con le due squadre che duellano in ogni parte del campo. Sugli spalti il confronto si rinnova, i padroni di casa mettono in campo un’organizzazione capillare che per larghi tratti dell’incontro riesce a coinvolgere gran parte della Curva con un ottimo risultato finale, mentre gli ospiti puntano sulla continuità tifando fino al classico novantesimo minuto. Gara sugli spalti avvincente che ha mostrato in questo pomeriggio due tifoserie sicuramente in piena forma.

Valerio Poli