In principio gli americani piantarono le radici a Venezia ma poi il progetto dello Zio Sam si allargò a macchia d’olio e da eccezione è lentamente diventato normalità: solo per citare alcune società passate nelle mani di imprenditori a stelle e strisce ricordiamo i casi di Fiorentina, Roma, Parma, Genoa, Campobasso e appunto Pisa. 

Per i toscani andrebbe però fatta una precisione, il proprietario dei nerazzurri, Alexander Knaster è nato in Russia ma si è trasferito negli Usa a 16 anni per poi cercare fortuna nel mondo dorato e spietato della finanza. In Toscana ha trovato il club ideale per provare a penetrare nel nostro mercato, utilizzando lo sport come veicolo per accreditarsi agli occhi del nostro sistema finanziario economico: un gioco vecchio come il mondo, basterebbe ricordare quanto fatto da Silvio Berlusconi che sfruttò il Milan anche per un tornaconto personale, usando il “marchio” rossonero come strumento di marketing per le sue campagne elettorali. Quali progetti extra calcistici avvierà la nuova proprietà pisana è difficile saperlo, anche se le sue mire sembrano puntare sul “recupero” della Arena Garibaldi che dovrebbe ospitare non solo eventi calcistici ma diventare un polo multifunzionale, aiutato anche dal fascino che Piazza dei Miracoli, collocata a pochi passi dall’impianto, può offrire. 

Sul piano sportivo il Pisa, sapientemente guidato da mister D’Angelo, sta facendo sognare l’intera piazza, l’inizio del campionato è stato infatti travolgente e anche grazie ai gol del baby Lucca guida la vetta della classifica. Per il match odierno il colpo d’occhio dell’Arena Garibaldi è impressionante, anche se Pisa ad onor del vero ha sempre brillato per passione e presenze allo stadio, anche quando  ha annaspato nelle categorie inferiori. Come già annunciato quest’estate, i gruppi della nord Pisana hanno invece deciso di disertare i match casalinghi, presenziando solo nelle partite esterne. Nonostante l’assenza del tifo organizzato il sostegno, seppur in forma meno coordinata, non manca e la vittoria, la quarta su quattro partite disputate in casa, regala alla squadra toscana la vetta solitaria. 

I tifosi ospiti invece raggiungono in massa Pisa, sono infatti oltre 300 i reggini che seguono i propri beniamini in trasferta, offrendo un tifo continuo e costante per tutta la gara. Nel corso della partita espongono uno striscione per un ultras barese recentemente scomparso. Non si registrano sfottò tra le opposte tifoserie anche per la già citata assenza dei gruppi organizzati pisani. 

Foto di Pasquale Minniti
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