Non mi stancherò mai di asserire che Siena ha vissuto il proprio periodo d’oro nel campo del tifo da stadio negli anni di Serie C, quando alla guida della curva si trovava il duo Ultras FightersRobur Alcool: era un binomio vincente perché riusciva a convogliare le diverse anime del tifo bianconero; detto che Siena, intesa come città, si trova già ben divisa in contrade e lo spirito contradaiolo inevitabilmente emerge, volente o non volente, anche in ambito stadio, dove devono pur coesistere spalla a spalla persone che magari nel periodo del Palio si guardano in cagnesco.

Per assurdo, la scalata della squadra nella massima serie ha di fatto indebolito la curva, aumentando esponenzialmente il numero di spettatori ma in pratica difettando in qualità. E ad avvalorare questa tesi, poso dire che gli anni di Serie A, pur essendo stati anche buoni e partecipativi, non hanno visto quel cambio di marcia atteso e a retrocessione avvenuta è rimasto il vuoto all’interno del tifo bianconero. Naturalmente questa panoramica è stata influenzata anche dagli agenti esterni, tessera del tifoso in primis, ma da spettatore esterno posso dire che per qualche stagione il tifo bianconero non ha mantenuto lo standard del passato.

Come si dice in questi casi, una rondine non fa primavera perciò una trasferta o comunque un mezzo campionato a livelli medio – alto non possono far gridare ad una rinascita; però se una tifoseria comincia a coinvolgere le nuove generazioni, fa divertire la gente che viene in curva, rende partecipe il pubblico delle iniziative intraprese, può ben dire di aver seminato bene e la raccolta non può che essere di qualità.

Per una mera questione di vicinanza, diverse volte ho visto all’opera la tifoseria senese e devo dire che qualche faccia, ormai non più giovanissima, l’ho ritrovata di stagione in stagione presente in casa ed in trasferta; ma quello che è mancato è stata la schiera di giovani e giovanissimi che evidentemente ha trovato di meglio da fare.

Dalla partita in questione non mi sarei aspettato nulla di trascendentale, ma in parte vengo smentito subito: la presenza dei tifosi ospiti è piuttosto numerosa, decisamente sopra ogni mia aspettativa ed a veder bene in prima linea si trova quella schiera di giovani e giovanissimi che in passato era venuta meno. Con mia soddisfazione ritrovo presente qualche vecchia faccia, gli irriducibili che da decenni seguono le sorti della curva. Così il mix tra giovani ed esperti si rivela vincente.

Il tifo risulta continuo, i presenti apprezzano e partecipano, aspetto questo non scontato perché il tifo a Siena conta una folta presenza di sportivi che seguono la squadra anche in trasferta ma si limitano a godersi la partita senza partecipare attivamente al sostegno alla squadra. Anche per quanto riguarda il colore poco da eccepire, un paio di bei bandieroni, qualche bandierina, diverse due aste ed infine una torcia accesa al momento della rete della squadra riescono a colorare il settore ospite.

Ultras di casa che fanno il loro ingresso in curva proprio sul filo di lana, quando le squadre sono già a centrocampo per le foto di rito, perciò il tempo di attaccare pezze e striscioni, prendere posto sui gradoni e poi il tifo può prendere forma e vigore. Solito muro di persone a centro curva e soliti bandieroni che vengono agitati per tutta la durata dell’incontro, voce e colore in Curva Nord non mancano; perciò non c’è davvero da annoiarsi con gli ultras che trascinano letteralmente tutti i presenti per un sostegno alla squadra di quelli importanti.

Sarà che l’incontro sul terreno di gioco si presenta fin da subito vivo ed emozionante, ma anche il tifo di entrambi gli schieramenti non tradisce e le due tifoserie fanno letteralmente a gara ad incitare i propri undici.

La Curva Nord nella prima frazione presenta un lungo striscione contro le diffide contornato da una bella torciata, si alzano i cori al riguardo ed anche gli ospiti non mancano di dire la propria sull’argomento. Curva di casa che resta in ebollizione fino al termine dell’incontro che termina con un pareggio tutto sommato giusto, come giusti sono gli applausi che entrambe le tifoserie dedicano alle loro rispettive squadre.

Valerio Poli