Mercoledì 22 dicembre è la data fissata per il recupero tra Pistoia e Capo d’Orlando, inizialmente in programma il 28 novembre ma rinviata a causa di convocazioni in nazionale (Riisma per quella estone e Wheatle per quella inglese) di due giocatori biancorossi. Un po’ purtroppo a causa dell’oggettivo ritorno dei casi Covid, un po’ perché da sempre solitamente i turni infrasettimanali portano meno presenze, figuriamoci per un recupero della seconda divisione cestistica in prossimità delle vacanze natalizie (nello stesso giorno si gioca anche la Serie A calcistica), il numero del pubblico del PalaCarrara è veramente basso.

Anche il livello dell’avversario probabilmente non aiuta: con tutto il rispetto per Capo d’Orlando, protagonista con Pistoia pochissime stagioni fa di partite della massima serie, la squadra siciliana staziona nei bassifondi della classifica, anche se Pistoia deve essere brava a non sottovalutare l’avversario, come successo l’ultima domenica con Orzinuovi.

Nessun tifoso ospite è presente in terra toscana quest’oggi. La Baraonda Biancorossa fa quello che può: come già analizzato, i presenti sono davvero pochi, ma lo zoccolo duro del tifo riesce a compattarsi, nei limiti del possibile, meglio di altre occasioni e a fornire comunque una discreta prestazione canora. Un fatto che non è più una novità ma che anzi sta diventando sempre più una costante è un buon utilizzo di bandieroni e bandiere di dimensioni più ridotte: la situazione è migliorabile, ma a livello scenografico la curva pistoiese fa comunque la sua figura.

Anche il tifo canoro è sicuramente accettabile: con i numeri non certo a favore della Baraonda, i cori vengono ben eseguiti lo stesso, con ovvi momenti di flessione o riposo, ma dimostrandosi sempre attivi nel sostegno alla squadra. Squadra biancorossa che risponde presente e domina pressoché l’intero match: sarà di 82 a 64 per i toscani il risultato finale. Peccato davvero per l’ultima inaspettata sconfitta casalinga contro Orzinuovi ai fini della classifica; positivo ovviamente il terzo posto attuale, ma con due punti in più Pistoia sarebbe stata prima assieme a Cantù e Udine, avversarie con cui i biancorossi hanno perso nel girone di andata.

Curioso un episodio di fine gara: come contro Orzinuovi un giocatore avversario mette a segno un canestro con i biancorossi fermi praticamente a salutare pubblico e squadra siciliana, prassi abbastanza comune nel mondo cestistico. Ovviamente tutto questo scatena le ire del pubblico nei confronti del giocatore americano dell’Orlandina.

Tornano infine a festeggiare insieme squadra e tifoseria locale con il loro caratteristico coro abbracciati. Prossimo appuntamento per la Baraonda Biancorossa sarà a Mantova il 2 gennaio, impennata di casi covid nazionali permettendo.

Testo di Edoardo Pacini
Foto di Andrea Del Serra