Domenica 6 novembre Pistoia vede ospitare Mantova al PalaCarrara. I toscani cercano la quarta vittoria consecutiva, dopo quelle interne con Cividale e San Severo e la trasferta a Lecce contro Nardò, davanti a 7 baraondini giunti in treno. Purtroppo il gruppo dei Sota chi toca mantovano, a seguito di alcuni dissidi con la società (poi risolti, come si può leggere in un loro comunicato), non si reca in trasferta a Pistoia. Peccato, perché basandosi dalle loro foto in casa e in trasferta sono un gruppetto interessante e compatto, che avrebbe dato vita a un confronto di tifo e visto aprire il settore ospiti, negli ultimi tempi desolamente vuoto se si escludono i due tifosi gialloneri presenti mercoledì 26 ottobre, giunti da San Severo.
La giornata quindi sarà caratterizzata da un intero monologo biancorosso. Lo zoccolo duro della Baraonda Biancorossa, ben raggruppata dietro lo striscione, offre anche oggi un tifo discreto e continuo, dividendosi tra il supporto alla squadra e all’intonazione di cori dedicati maggiormente al gruppo della Curva, provando a coinvolgere tutti i presenti anche con nuovi cori, già adoperati nelle trasferte. Mentre si assiste a braccia spesso ben alzate e sfruttate alla grande per i battimani guidati dal tamburo, a livello canoro la Baraonda viene ripresa un po’ più del solito. Come detto in altre cronache, partite a senso unico sugli spalti e in campo (anche nella giornata odierna) hanno naturalmente più aspetti positivi che negativi, ma mantenere un livello di tifo sempre concentrato e coerente non è un aspetto così banale. Ripeto, anche oggi alla Baraonda vi è ben poco da obbiettare: i cori ad esempio vengono variati a mio avviso con le giuste tempistiche; nei momenti topici la partecipazione dell’intero palazzetto è vibrante; i botta e risposta sono ben eseguiti. Il colore portato dalle bandiere potrebbe essere maggiore, ma viene “sopperita” da una sciarpata (presentata in due occasioni) più che convincente, anche se ben lontana dallo spettacolo proposto negli anni della massima serie.
La Baraonda, aiutata dalla squadra toscana che vedrà imporsi per 83 a 58, si diverte comunque all’interno del proprio settore, spintonandosi e pogando tra gli sguardi divertiti dei presenti. Prima del termine della partita, viene esposto uno striscione che invita a recarsi a Udine, città protagonista della prossima trasferta in data 20 novembre, fondamentale ai fini della classifica e soprattutto occasione da sfruttare vista la contemporanea sospensione della Serie A calcistica a causa del mondiale in Qatar. Si assiste quindi al festeggiamento finale tra squadra e curva, in cui approfittando delle sconfitte delle concorrenti (e della partita in più giocata da Pistoia) viene sottolineato come al momento la squadra biancorossa sia la prima in classifica.
Testo di Edoardo Pacini
Foto di Andrea Del Serra