Ho perso il conto dei turni infrasettimanali di questa prima parte di stagione, ma anche stasera è un mercoledì (precisamente 21 dicembre) il giorno stabilito per giocare la partita tra Pistoia e Ravenna, vero e proprio testa-coda della classifica, oltre che a essere il primo turno di ritorno.

Pistoia arriva da una schiacciante vittoria nei confronti di Rimini (la sesta su sei partite casalinghe); anche Ravenna nell’ultimo turno ha ottenuto una vittoria contro San Severo, importantissima ai fini della classifica. Oggi però, purtroppo per i due tifosi ravennati presenti nel settore ospiti, il pronostico viene mantenuto senza nessun tipo di problematica, dato che Pistoia dominerà continuamente il match, ottenendo un successo per 86 a 65.

I presenti della Baraonda cominciano naturalmente con cori volti a sostenere la propria squadra, dato che le partite comunque non vengono vinte prima di essere giocate. Come scritto poco fa però, la gara poco dopo il suo inizio ha davvero poco da raccontare, con una Ravenna limitata anche dall’assenza di un suo giocatore americano, rimasto per tutto il match in panchina. Da segnalare una pausa forzata tra il primo e secondo quarto a causa di un malfuzionamento di un tabellone.

Se il primo tempo scorre senza particolari avvenimenti degni di menzione, è nel secondo tempo che l’ambiente, un po’ sopito dall’andamento unilaterale del confronto in campo, si risveglia decisamente. A onor del vero, già all’avvio del secondo quarto senza tabellone, il pubblico partecipa divertito al conteggio dei secondi urlato dalla Baraonda, che sembra infastidire e non poco il già poco pungente attacco ravennate. Nel secondo tempo però dalla balaustra vengono lanciati cori sempre più vintage della storia baraondina: un po’ per gioco, un po’ per scaramanzia, un po’ per trovare un incentivo per risvegliare il pubblico, la curva si ritrova a cantare inni “in voga” dieci o più anni fa, in un periodo sicuramente tra i più brillanti per il basket pistoiese. La “hinchada de San Lorenzo” rivisitata, “totalmente dipendente” o “dice che siamo tutti fuori di testa” riescono a incuriosire i membri più giovani, o che comunque si sono avvicinati in tempi più recenti alla Baraonda, e allo stesso tempo a far scappare un sorriso, un coro e a sciogliere chi ha deciso di allontanarsi per i motivi più disparati dall’ambiente curvaiolo. Inoltre, vengono intonati una serie di cori dedicati ai singoli giocatori biancorossi, protagonisti a livello tecnico e, passatemi il termine, empatico di una strabiliante stagione.

In questo contesto festoso, conclusosi con il più classico dei Last Christmas degli Wham, interpretato in prima battuta dalla Baraonda e seguito poi dal resto dei presenti, si chiude l’ultima partita di campionato dell’anno 2022. Pistoia è prima in classifica a pari merito con Forlì e Cento, mentre Ravenna chiude la graduatoria assieme a Chieti. Il campionato ricomincerà il 4 gennaio (esatto, l’ennesimo mercoledì) con i toscani in trasferta a Ferrara, mentre Ravenna ospiterà Chieti, in un delicatissimo scontro salvezza. Prima di questo match Pistoia si recherà a Cremona per il primo turno di Coppa Italia di Serie A2. Quando? Il 28 dicembre, chiaramente un mercoledì.

Testo di Edoardo Pacini
Foto di Andrea Delserra