L’ottimo campionato che sta disputando la Pielle attira un gran bel numero di curiosi che si vanno ad aggiungere a quel nucleo di persone che non ha mai lasciato la squadra ed ha portato in giro nelle categorie più infime ed in palestre che poco hanno a che vedere con i palazzetti dello sport, striscioni e bandiere della Curva Sud. I risultati a tutti i livelli ed a tutte le latitudini fanno la differenza ed una Pielle capolista del girone inevitabilmente attira il pubblico delle grandi occasioni per di più se l’incontro in questione vede una sfida di alto livello con due squadre che si giocheranno fino alla fine le prime posizioni della classifica.

Aspetto da non sottovalutare, da Montecatini arriva un contingente di tifosi con tanto di striscione al seguito, tra i presenti una netta minoranza si adopera nel sostenere la squadra mentre il grosso dei presenti si limita a seguire diligentemente la partita, circoscrivendo il proprio apporto a qualche applauso di circostanza ed a qualche inevitabile esultanza nei momenti topici.

Sostegno, colore e calore poggiano in definitiva sulla tifoseria di casa che apre le ostilità tirando giù l’immancabile bandierone copricurva che viene esposto in ogni partita casalinga, ormai è un grande classico e non rappresenta più neanche quella eccezionalità che meriterebbe.

La Curva Sud poggia sui Rebels che tirano le fila del tifo, i cori sono continui aiutati dalla squadra in campo che parte decisamente bene indirizzando la partita a proprio favore. C’è una discreta partecipazione, i megafoni fanno in pieno il proprio dovere chiamando in causa quante più persone possibili ed il risultato non è affatto malaccio. I cori a sostegno della squadra si alternano a quelli contro Montecatini, la riposta degli avversari non ci può essere a causa della tipologia di persone presenti e dei numeri impari tra le due fazioni, al netto di ciò è parecchio inflazionata la ricerca dei cori offensivi in un momento della partita dove il risultato sembra in cassaforte.

Agli ospiti non resta che arrendersi ai più quotati avversari e tornare a Montecatini con la consapevolezza di aver portato in giro il proprio nome. Aspetto non propriamente da trascurare.

Valerio Poli