Si va stancamente verso la fine della stagione, con speranze e buoni propositi che vanno inevitabilmente a scontrarsi duramente con la realtà. Il discorso vale soprattutto per il Varese che, tra le mura amiche del “Franco Ossola”, ospita un Lanciano che, pur avendo rallentato rispetto ad un folgorante inizio campionato, ha ancora il sogno playoff a piena portata di mano. La squadra lombrada, al contrario, continua pesantemente a faticare ed anche i dati al botteghino indicano una certa disaffezione del tifoso medio. Chi non molla di un solo passo, ovviamente, sono gli ultras della Curva Nord, sempre al loro posto. Tifo senza molti fronzoli, poco colore, giusto un paio di bandiere, asciutto e che bada al sodo. Uno striscione per Luchino, manate e tanta voce che, purtroppo per loro, non bastano ad indirizzare la gara entro i binari da loro sperati.

Per quel che riguarda i lancianesi, presenza più risicata del solito, su cui avrà inciso la notevole distanza che li separa da Varese. Al di là del numero importa la voglia di esserci e sostenere la squadra, che porta via altri 3 punti pesantissimi, ma soprattutto conta la bella vittoria del manipolo non tesserato che riesce a varcare le porte dell’impianto varesino.

Testo di Matteo Falcone.
Foto di Emmepi.