Sfida interessante (ovviamente dal punto di vista delle tifoserie) quella a cui ho assistito allo Stadio Mancini di Fano, tra i granata padroni di casa ed i molisani del Campobasso. Poca gente ad assistere alla tredicesima giornata del girone F di serie D, ad occhio si contano circa 800 presenti in tutto lo stadio, una vera pecca per i padroni di casa, che non appena 6-7 mesi fa, avevano presenze ben maggiori. Contribuisce al calo numerico anche la giornata autunnale, sotto tutti i punti di vista, con pioggia e vento gelido che hanno scoraggiato gli indecisi.

Curva di casa con ampi vuoti, ma comunque un buonissimo nucleo di 150/200 tifosi ha sostenuto dal primo al novantesimo minuto, tutti raccolti dietro lo striscione dello storico gruppo dei Panthers, affiancati dai ragazzi del Gruppo Giolla, Centro Storico, Viking Fano, Quelli di Marotta e Brigata Falcioni.
Come dicevo, poca quantità ma molta qualità: cori seguiti da tutto il nucleo centrale, ben coordinati da un tamburo, 3-4 bandieroni granata sventolati per tutto l’arco della partita e buona la sciarpata eseguita durante il primo tempo.

Molto buono anche il repertorio canoro, dai classici cori per la squadra, ai celebri “un giorno all’improvviso” e “ma che bello è….” (due autentiche bombe vocali) ed i cori per diffidati e movimento ultras in generale, oltre a qualche coro offensivo verso i vicini pesaresi.
Proprio negli ultimi minuti, complice il pareggio del Campobasso, calano i decibel anche per via di qualche contestazione (a livello personale) verso il portiere della loro squadra.
Altra piccola nota positiva da segnalare: la totalità degli ultras fanesi con indosso il materiale dei propri gruppi di appartenenza.

Nel settore ospiti trovano invece spazio 80 ultras del Campobasso, 40 giunti dal capoluogo molisano con pulmini da 9 e auto private, il resto del contingente rossoblu è presente con un pullman di circa 35 persone partito da Bologna, con presenze non solo dal capoluogo emiliano, ma anche da Parma, Reggio Emilia, Carpi, Modena, Firenze e addirittura Udine.

Ultras ospiti tutti compattati dietro lo storico drappo degli Smoked Heads, affiancati dai più giovani del Nucleo Zasso. Bellissima prestazione sia visiva che canora: battimani all’unisono, cori secchi uditi dal sottoscritto anche dalla parte opposta del campo, vari cori dedicati agli ultras in generale e soprattutto per i loro diffidati, oltre ai consueti cori per la squadra. Belli anche i cori cantati col settore “diviso” in due, cori per la squadra che continueranno fino a dieci minuti dopo il fischio finale della partita.
Sul piano del colore si segnalano due bandieroni di ottima fattura degli Smoked Heads oltre ad un due aste dello stesso gruppo, alle varie bandierine gruppo e a un’altra contro l’articolo 9 (sempre a firma Smoked). Molto bella anche la sciarpata effettuata nel primo tempo.

Purtroppo (causa polizia) si segnala un episodio negativo: agli ingressi viene negata la pezza dedicata ai diffidati; non si conosce il motivo preciso, ma è facilmente immaginabile il delirio di onnipotenza che possa esserne alla base, tra l’altro agevolato da una normativa assurda e discrezionale.
Tutto tranquillo tra le due tifoserie. Per la curva di casa si segnala anche la presenze dei propri gemellati della Vadese, che vengono omaggiati da un coro durante il secondo tempo. Concludo l’articolo ringraziando personalmente D. per l’accoglienza e per le chiacchiere nell’ampio prepartita.

Francesco Passarelli.