La regola aurea che ogni presidente di calcio dovrebbe rispettare è quella di far giocare i club che guidano nello stadio della città che si ambisce a rappresentare.

Il Pomigliano da ormai due anni è costretto a disputare i propri match casalinghi nell’impianto del comune di Volla, piccolo centro di 25 mila abitanti.

Il “Paolo Borsellino” ospita gli incontri casalinghi della locale compagine di calcio, Virtus Volla (campionato regionale di Eccellenza), dei granata del Pomigliano (Serie D, girone H) e infine del Ponticelli (campionato regionale di Promozione), quest’ultima impegnata, in mattinata, nell’importante match “casalingo” contro i giallorossi del Sant’Antonio Abate.

I supporters granata hanno interrotto lo sciopero intrapreso nella passata stagione, riprendendo a seguire la squadra che porta i colori della propria città.  A pochi minuti dal fischio d’inizio fanno il loro ingresso nel settore di casa e, posizionati i drappi, iniziano a sostenere la casacca granata.

L’inizio di stagione per il Pomigliano non è stato particolarmente fortunato, ma negli ultimi 180 minuti la compagine campana è uscita dal campo a reti inviolate.

La partita è maschia e le occasioni da rete si contano sulle dita di una mano. L’impegno profuso per tutti i 90 minuti verrà apprezzato dagli ultras di casa.

Sul versante opposto si segnala la presenza di circa 50 tifosi ospiti che, arrivati a ridosso della partita, sostengono i propri beniamini autori, però, di una partita anonima. A fine partita il pareggio incolore scontenta gli ultras murgiani.

Sul versante dell’ordine pubblico nulla da segnalare.

Michele D’Urso