Sul neutro di Mugnano di Napoli va in scena il match Pomigliano-Taranto, una sorta di testa-coda considerando le attuali posizioni di classifiche delle due compagini.

Nonostante il passo falso di domenica scorsa, con il pareggio casalingo conseguito con la capolista Picerno, sono poco più di 150 i sostenitori ionici al seguito della squadra rossoblù, raggruppati dietro numerosi stendardi e striscioni dei gruppi della Curva e della gradinata.

Nonostante in campo si veda una prestazione combattuta ma poco incisiva sotto porta, grandissima è invece la prova dei rossoblù sugli spalti per tutto l’arco della gara, con i picchi più alti nella seconda frazione, quando un Taranto in superiorità numerica riesce a chiudere a proprio vantaggio la contesa solo a dieci minuti dal termine.

Bandieroni e stendardi sempre al vento e tanti cori secchi, molti dei quali a sostegno dei diffidati e dell’ideale ultras. Non sono presenti invece gli ultras di casa, che tramite un comunicato nei giorni scorsi hanno fatto intendere che, per protesta, si asterranno dal presenziare alle gare casalinghe della propria squadra fino a quando essa non tornerà a giocare nel proprio stadio, il “Gobbato”. A causa di lunghe diatribe tra la società e l’amministrazione comunale infatti, da anni il Pomigliano è costretto a giocare sul neutro le sue partite casalinghe, emigrando tra Volla, Mugnano e San Sebastiano.

Fabio Mitidieri