Allo Stadio Comunale di Santa Maria la Carità, il Pompei ospita la blasonata Reggina a causa della mancata omologazione del proprio impianto per il campionato di D in cui i rossoblù stanno comunque ben figurando. Per quanto la distanza fra le due città sia breve, giocare in un impianto fuori dal proprio territorio fa inevitabilmente perdere qualche effettivo in termini di presenze. Anche coltivare nuove leve diventa complicato per il tifo organizzato che comunque come sempre c’è e fa la sua onesta figura. Coreografia a inizio gara nella parte centrale della tribuna con palloncini e strisce di plastica rosse e blu con la scritta “Pompei”. Si vede anche uno striscione dedicato a Diego De Vivo, giovane calciatore della Cantera Napoli e figlio di un noto ultras napoletano, purtroppo prematuramente scomparso. Durante la gara, gli ultras pompeiani si fanno vedere con un paio di bandieroni che sventolano con continuità oltre a una bandierina più piccola del manga “One Piece” disegnato da Eiichirō Oda, definitivamente consacrato prima dall’anime e poi dal film.
I reggini arrivano a partita in corso, presenti con loro una delegazione salernitana con pezza UMS. Tifo molto buono, tanto soprattutto il colore offerto dalle tante bandiere. Data la presenza amica, intonano cori per Salerno e contro Cava ma anche ovviamente tanti a sostegno della squadra. La partita finisce 1-2 con goal decisivo a una manciata di minuti dal termine. Prosegue la guerra di nervi con il Siracusa che si impone a sua volta in casa contro la Scafatese. Prossimo turno in virtù della triste esclusione dell’Akragas, una delle tanti dello stillicidio di questa stagione agonistica, la Reggina ha l’occasione di portarsi a un solo punto dal Siracusa che osserva un turno di riposo. Da qui alla fine ogni partita è una finale.
Foto di Davide Gallo