Lo partita tra Ponsacco e Castelfiorentino mette di fronte due compagini storiche delle categorie inferiori toscane. Una routine se non fosse per il fatto che la gara giocata sul campo neutro di Banditella, a Livorno, vale la possibilità di restare in Eccellenza, trattandosi di playout.

La settimana che ha anticipato questo match è stata molto turbolenta, pare infatti che sia uscita fuori una registrazione telefonica che vede coinvolte diverse società di questa categoria. Il contenuto lascia intendere che il Ponsacco sarebbe stato vittima di combine a favore del Castelfiorentino. A rincarare la dose c’è stata la denuncia ufficiale da parte di alcuni tesserati del Ponsacco, notizia uscita anche sui giornali locali a dare conferma alle voci che già circolavano prima dell’ultima giornata, che ha visto le due toscane concludere a pari punti il campionato.

In questa insolita domenica il campo di Banditella, situato a pochi passi dal più noto Armando Picchi, è presidiato da una massiccia presenza di forze dell’ordine, sicuramente allarmate per i fatti appena spiegati, anche se in realtà tra le due tifoserie toscane non ci sono mai stati screzi in passato.

I primi ad accomodarsi sulla tribuna unica sono le Brigate Gialloblu di Castelfiorentino, un gruppo compatto composta da circa 15 unità. Qualche minuto più tardi arriva il gruppo di 30 tifosi ponsacchini che si posizionano nella parte opposta della tribuna centrale, dietro lo striscione “1920”. A dividere le due tifoserie il classico nastro rosso e bianco e una fila di agenti in tenuta antisommossa.

La pioggia battente non è di ostacolo per i cori delle due tifoserie che, consapevoli della posta in palio, danno il massimo nei 90 minuti per incitare le due squadre verso la “quasi salvezza”. Tra i due settori solo piccole schermaglie provocate più da tifosi normali che dai gruppi ultras.

Sul campo le due squadre si danno battaglie, gli interventi duri e i cartellini non mancano, d’altronde il vero spettacolo di queste sfide è proprio questo e non certo gli attesi doppi passi e rabone di chi il calcio lo segue in TV. Al termine dei 120 minuti il risultato segna ancora parità, con due rigori sbagliati, uno per parte. Da segnalare la traversa su penalty dell’highlander Ciccio Tavano, calciatore esperto dal quale mai ci si aspetterebbe un rigore fallito in una partita decisiva.

Nei minuti supplementari Il volume dei cori da parte delle due tifoserie cala, non è certo facile sgolarsi così a lungo quando il materiale umano è limitato numericamente. A sprazzi, dal settore riservato ai tifosi del Ponsacco si alzano cori da parte di tutto il pubblico, ultras e non, per inneggiare la squadra verso la vittoria. Alla roulette dei rigori però vince il Castelfiorentino che la spunta per 5 a 4, condannando il Ponsacco alla seconda retrocessione di fila in due anni.

Foto di Valerio Poli
Testo Federico Livorno