Pioggia, pioggia e ancora pioggia. La giornata non è che sia la migliore per godersi una partita di calcio, men che mai se la gradinata che usualmente ti ospita è completamente scoperta. Numeri minimi perciò in questo pomeriggio al Mannucci di Pontedera. Chi si presenta ai botteghini ha un coraggio da leone e l’ardire lo premia ampiamente, visto che durante l’incontro non cade una goccia. Ottimo per chi si presenta sui gradoni, ottimo per il sottoscritto che evita un acquazzone non propriamente desiderato.
Ambiente molto tranquillo intorno allo stadio, un paio di volanti delle forze dell’ordine attendono l’arrivo del contingente ospite all’uscita della superstrada, altrettante pattugliano e delimitano il parcheggio attiguo ma l’atmosfera è molto rilassata, tanto che anche le forze dell’ordine vivono un pomeriggio di tutto riposo.
Marchigiani che giungono in Toscana con buoni numeri, nonostante la squadra non disputi un campionato da raccontare ai nipoti. La presenza è piuttosto corposa, gli ultras prendono posto nel settore centrale dietro la porta e trascinano alcuni tifosi che si erano messi in disparte. Bel gruppo quello ascolano che resta compatto per tutta la durata dell’incontro, il sostegno alla squadra parte con il via delle ostilità e pur tra qualche pausa piuttosto prolungata, la voce si fa sentire per buoni tratti della partita. Prestazione che viene inficiata dall’andamento della squadra e dalla contestazione alla presidenza, i cori che si alzano sono eloquenti e quando i padroni di casa passano in vantaggio, sembra proprio che la pazienza abbia termine con i presenti che ci vanno giù duro sia con gli undici in campo, sia con i vertici societari.
Il pareggio agguantato tutto sommato meritatamente per l’abnegazione mostrata, è solo un brodino caldo: resta palese la frattura tra pubblico e squadra, e a rimarcare le distanze ormai incolmabili, c’è il mancato saluto a fine partita da parte dei giocatori ai presenti. Ambiente molto su di giri quello bianconero, la classifica non rispecchia lo spessore della tifoseria ma se bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno, complice anche la penalizzazione inflitta alla Lucchese, la salvezza è ormai ad un passo, il rischio play out sembrerebbe scongiurato come lo è, o almeno così verrebbe da pensare, per il Pontedera, che mette in cascina quel punticino che in fin dei conti soddisfa l’ambiente. A questo punto del campionato, più che prestazioni, bel gioco e programmazione, conta muovere la classifica.
Valerio Poli