Riceviamo e pubblichiamo per intero una breve info giuntaci da Prato dopo la loro trasferta in quel di Siena.

Buonasera, allego foto di oggi in occasione di Siena – Prato, scattata nel primo tempo. Ad inizio secondo tempo, alcuni steward e poliziotti in divisa e non (dopo aver strappato un drappo dalla curva del Siena), sono entrati nel nostro settore intimandoci (pena il daspo) di levare lo striscione con la foto di Aldrovandi.

Ovviamente è solo una delle due campane, l’altra siamo curiosi di sentirla se e quando mai volesse pronunciarsi in merito a mezzo della stampa mainstream. La questione specifica nasce a seguito del divieto comminato ai tifosi spallini in quel di Roma dove, durante la loro trasferta in casa dei giallorossi, è stato impedito di introdurre la bandiera con il volto di Federico Aldrovandi, giovane ferrarese ucciso per mano della polizia. Da lì è scattata una gara di solidarietà spontanea e trasversale in tutta Italia per esprimere vicinanza ai tifosi spallini e alla famiglia Aldrovandi ai quali, oltre il pesante lutto cagionato, viene di fatto impedito anche di commemorare il proprio caro. Esiste una legge, o per meglio dire un “regolamento d’uso” negli stadi dietro cui schermare la totale mancanza di buonsenso mostrata in quella circostanza specifica a Roma. Il comportamento invece che sta palesandosi nei confronti di tutti quelli che stanno stringendosi in maniera solidaristica attorno agli Aldrovandi e ai ferraresi tutti, assume tutti i crismi della censura vera e propria e ha senza troppi giri di parole del vergognoso.