Si è svolta Mercoledì 23 agosto all’interno dello Stadio “Città di Arezzo”, la presentazione ufficiale dell’Arezzo Calcio, guidata quest’anno da una vecchia gloria del calcio italiano, mister Claudio Bellucci, con importanti trascorsi nelle file di Napoli, Sampdoria e soprattutto Bologna.

La serata è servita per presentare alla piazza la nuova rosa amaranto e le divise ufficiali, quest’anno firmate Macron. Non potevano mancare all’appello i gruppi della Curva Sud Lauro Minghelli, colorati come sempre con il loro materiale di pregevole fattura, marchio di fabbrica inconfondibile dei tifosi del cavallino rampante.

Purtroppo la serata è stata rovinata dai soliti divieti, che ormai non arrivano solo in match ufficiali, ma anche in occasioni di festa come quella vissuta ad Arezzo questa sera. Durante il corso dell’evento infatti, gli ultras amaranto hanno dovuto abbandonare gli spalti e seguire il resto della presentazione dall’esterno dello stadio, nella zona di San Cornelio: le forze dell’ordine avevano posto un “limite” numerico, non gradito agli amaranto, di accensione di torce. Si ripete pertanto a distanza di anni quanto successo durante il match amichevole tra gli amaranto e la Fiorentina, quando la Curva Lauro Minghelli fu costretta a disertare le tribune dello stadio per i divieti imposti.

La società, a differenza di quanto fatto nella passata stagione, non si è lasciata andare a facili proclami: la cocente sconfitta nel primo turno play off della passata stagione, subita per di più per mano dei rivali della Lucchese, ha lasciato il segno.

Ovazioni per il Bomber Moscardelli, capace di rubare i cuori dell’intera piazza che non si legava così tanto ad un giocatore dai tempi di Elvis Abbruscato (oggi allenatore in seconda degli amaranto).
Sarà un anno importante per l’Arezzo Calcio, chiamato a disputare ben nove derby regionali (Livorno e Pisa su tutte). La Curva Sud ha fatto capire fin da stasera di essere pronta a vivere una stagione da protagonista.

Testo di Michele D’Urso.
Foto di Sauro Subbiani.