Nuovi provvedimenti emessi dalla Questura di Pistoia in riferimento agli incidenti fuori dal PalaCarrara nel match di inizio dicembre fra Pistoia Basket e Varese ed il fumogeno acceso nel derby contro Siena – Ma a breve dovrebbero arrivare altre restrizioni.
Dopo le decisioni comunicate qualche settimana fa su due Daspo a tifosi biancorossi in occasione delle partite interne contro Cremona e Pesaro, continuano gli accertamenti da parte della Questura di Pistoia su quanto accaduto in questi mesi dentro e fuori il PalaCarrara. Già erano stati annunciati nuovi provvedimenti che sono arrivati in questa settimana, come comunicato in una conferenza stampa dalla Polizia.
INCIDENTI. Tutti si ricordano bene quel che successe ad inizio dicembre con l’assalto, fuori dal PalaCarrara, dei tifosi di Varese a quelli pistoiesi con lancio di oggetti e alcuni vetri di auto rotti. Una situazione che fu tenuta comunque sotto controllo nonostante, appena saputo l’accaduto, in molti da dentro il palazzetto si trasferirono fuori per vedere quel che stava succedendo e, secondo le varie ricostruzioni, non solo.
La Questura nel frattempo ha comunicato la notifica di 4 Daspo per tifosi varesini ma non sembra finita qui. Come comunicato durante la conferenza stampa, infatti, i diretti interessati sembrerebbero una quindicina di lombardi che, fuori dal palazzetto, si sono fronteggiati per alcuni istanti con un numero più o meno paritario di tifosi pistoiesi. Per questi motivi, sono ancora in corso ulteriori accertamenti per capire se ci sono responsabilità da accertare e, in caso, emettere nuovi Daspo sia per quanto riguarda la tifoseria ospite ma anche per i pistoiesi. In tutto le forze dell’ordine furono impegnate per circa 40-50 minuti per far tornare la calma all’esterno del PalaCarrara.
Ricordiamo, infine, che poi ci sarà da vedere anche se saranno attuate decisioni di questo tipo per la partita contro Bologna del 5 gennaio della quale se n’era già parlato nella precedente comunicazione di Daspo.
FUMOGENO. Per il momento, sull’episodio, non si parla di Daspo ma di semplice denuncia anche se gli inquirenti stanno valutando se attuare la misura restrittiva oppure no.
Di certo si sa che la denuncia per aver introdotto, e poi acceso (più o meno volontariamente), il fumogeno al palazzetto in occasione del derby contro la Montepaschi Siena quando la partita stava per terminare, se l’è beccata un 22enne pistoiese facente parte del gruppo dei “Paranoids”, come dichiarato direttamente in conferenza stampa.
Subito dopo il fatto, infatti, è stato individuato il responsabile che a sua volta è stato oggetto di perquisizione che ha portato alla luce altri fumogeni presenti nella propria abitazione dello stesso tipo. In questo caso, però, non si parla del solo reato di possesso, ma anche introduzione ed accensione di fumogeni all’interno del luogo della manifestazione sportiva con pene che possono arrivare fino ad un massimo di 4 anni.
Di sicuro quella del fumogeno non è stata una trovata di buon senso, come invece in parte fu scritto e pensato evidentemente da qualcuno nei giorni successivi al derby anche sui social network, e fatta soltanto per creare un po’ più di “atmosfera da palasport greco o serbo”. La prossima volta tutti ci penseranno un bel po’ prima di farne rientrare uno al palazzetto, magari pensando esclusivamente a finire la voce e sgolarsi per incitare la Giorgio Tesi Group piuttosto che pensare a queste “genialate” (che fra l’altro è costata una multa, e quindi un danno economico, alla stessa società: lì chi paga?).
[Fonte: Pistoia Sport]