…mi lascio alle spalle il campo sportivo del Ponterosso e riprendo la strada per la stazione Ancona Stadio, supero il sottopassaggio e mi trovo nel grande parcheggio proprio di fronte allo stadio Conero, inaugurato nella stagione 92/93, quella del primo anno dell’Ancona in Serie A. Dentro lo stadio i gruppi anconetani prendono posto come di consueto in Curva Nord, non sono numerosi come gli anni passati, ma restano sempre una tifoseria di grande spessore per la categoria ed il girone.

Quando scendono le squadre in campo viene osservato un minuto di silenzio per un giornalista di Ancona scomparso recentemente, a cui i sostenitori della tribuna dedicano un striscione. Poi si passa al calcio d’inizio e gli anconetani esordiscono facendo una bella sbandierata. Per tutta la prima frazione il tifo sarà abbastanza continuo con dei picchi d’ intensità notevoli. Belli i battimani; sempre nella prima parte di gara alzano un bello striscione per ricordare Vincenzo “Claudio” Spagnolo, a 20 anni dalla sua scomparsa in quel Genoa – Milan del 29-01-1995. Striscione applaudito anche dai teramani. Nel secondo tempo gli anconetani riprendono a cantare, con la maggior parte dei cori che vengono accompagnati da battimani, mani alzate e un discreto sventolio di bandiere. Verso la mezz’ora effettuano una bella sciarpata, che tengono su’ per un po’ di minuti.

Passando agli ospiti, i teramani si presentano in circa 150, di cui un centinaio ultras. Prendono posto al centro della curva, proprio a metà settore, tenendo in mano per tutta la durata dell’incontro lo striscione TERAMO ZEZZA, sventolando a livello coreografico delle bandiere biancorosse e cantando discretamente per tutta la prima frazione accompagnando i cori con battimani. Bella la sciarpata.

Nella pausa fra primo e secondo tempo, proprio nei pressi del cancello d’entrata, si notano una trentina di ultras cantare cori contro la tessera e contro quei personaggi politici che con le loro leggi assurde non hanno fatto altro che allontanare la gente dagli stadi invece di riportarla. Sono i SEDICI GRADONI, gruppo non tesserato che è riuscito ad entrare “senza tessera” (come riportato da una loro “pezza”), ricevendo applausi e cori anche dagli anconetani, che non l’hanno sottoscritta. Si sistemano in alto, al fianco del grosso del gruppo, loro anche con gli striscioni in mano fino alla fine dell’ incontro. Appena inizia la partita accendono un fumogeno bianco, poi purtroppo ogni gruppo canterà a sé, anche se i cori saranno cantati continuamente e con poche pause.

Al fischio finale, applausi per entrambe le squadre dalle rispettive tifoserie e rispetto reciproco fra le stesse. Ringrazio di cuore alcuni componenti della CURVA NORD ANCONA per la loro disponibilità e per avermi accompagnato alla stazione.

Marco Gasparri