A campionato concluso e abbondantemente vinto con cinque giornate di anticipo, il Rimini neo-promosso in Lega Pro si appresta ad affrontare la poule scudetto di Serie D, trovando come avversarie la formazione del Siena e della Maceratese nel mini torneo a tre squadre .

Nella prima giornata la formazione biancorossa, ospite del Siena, ha lasciato l’intera posta in palio alla squadra toscana, compromettendo il passaggio al turno successivo. Nella seconda giornata, in un giorno infrasettimanale e in orario lavorativo, al R.Neri arriva la formazione marchigiana della Maceratese. Per il Rimini potrebbe essere l’ultima partita stagionale e anche se il pubblico non è numerosissimo, dopo la vittoria in campionato vorrebbe congedarsi con una prestazione dignitosa davanti al proprio pubblico. Nel settore ospiti, a pochi muniti dal fischio d’inizio, sono presenti solo qualche tifoso occasionale. Con il passare dei minuti il contingente maceratese inizia a prendere forma, e anche le pezze appese in balconata lo dimostrano. Stesso discorso anche in Curva Est. Al fischio d’inizio lo zoccolo d’uro a centro curva è veramente risicato, bisogna aspettare sia da una parte che dal’altra una decina di minuti prima che il tifo prenda una certa consistenza .

Seppur sono passati molti anni dall’ultima volta che Rimini e Maceratese si sono trovate di fronte, i primi cori sono di sfottò tra i presenti. Pistaccoppi contro Pesciaroli , i cori più gettonati. In campo il Rimini è solo una brutta copia di quella squadra vista durante il campionato. Infatti è la squadra ospite a portarsi in vantaggio per la gioia dei supporters al seguito. Nella Est, nonostante le presenze non siano elevate, i presenti si debbono sgolare il doppio per farsi sentire. Da menzionare i bandieroni sempre sventolati , tra cui spicca la new entry  ”Ci scusiamo per il disagio”.

Nella ripresa la musica non cambia, è sempre la Maceratese a controllare la partita. Nella curva ospite i ragazzi della Rata sono abbastanza constanti nel sostenere la loro formazione. Qualche manata e bandierine sventolate. Tra i riminesi spunta un lungo striscione per rinsaldare il rapporto di amicizia con i ragazzi  di Novara, freschi di promozione in serie B .

Quando a un quarto d’ora dalla fine della partita la Maceratese raddoppia e inizia anche a piovere, decido che posso anche tornare a lavorare. Almeno mi sono risparmiato la pesante umiliazione di un rocambolesco 5 a 0 per la Maceratese. Evidentemente ai giocatori del Rimini aver vinto il campionato con cinque giornate di anticipo ha fatto abbassare quella tensione e voglia di vincere sempre, che oggi ha dimostrato di avere solo la squadra marchigiana .

Gilberto Poggi