Domenica, 25.11.2018 
SK Rapid Wien – LASK Linz 0 : 1
Bundesliga Austria
Weststadion, Vienna
Spettatori: 17.600

In generale è molto più semplice per una curva creare spettacolo quando la propria squadra del cuore gioca bene o ancor più quando vince tanti titoli. Tuttavia la vera qualità di una tifoseria si palesa forse maggiormente proprio in tempi di insuccesso.

Una delle tifoserie che personalmente più apprezzo è il “Block West” del Rapid Vienna. La squadra più titolata d’Austria ma che aspetta ormai da più di dieci anni il momento di vincere di nuovo il campionato. L’apparizione del maledetto Red Bull Salisburgo nel panorama calcistico austriaco, poco più di dieci anni fa, non è casuale in questa situazione di crisi dei viennesi…

Nonostante la situazione delicata in campionato (dove il Rapid staziona solo all’ottavo posto, dopo tanti anni di delusioni) i ragazzi del “Block West” sono come sempre al seguito della maglia in buon numero, sempre colorati con tante bandiere e pirotecnica, con le coreografie che da anni risultano tra le più belle nell’intero panorama ultras europeo.

Ovviamente anche loro non sono esenti da critiche: per qualcuno sono “troppo perfetti”, perché arrivano in ogni singolo stadio preparati per fare il loro personale show durante tutta la partita, senza registrare mai sbalzi umorali o a livello d’emozioni, tanto dopo una vittoria quanto dopo una sconfitta. Che sia vero o no, per me invece è sempre una gioia assistere ad una partita del Rapid e godere della curva biancoverde.

Dopo un viaggio di quasi 5 ore, arrivo in anticipio alla stazione Hütteldorf, vicinissimo allo stadio. In attesa del treno speciale che porta la tifoseria del LASK Linz, forti rivali della squadra della Capitale, resto fuori dello stadio. Quasi due ore prima della partita, gli ultras bianconeri arrivanno alla stazione Hütteldorf, accendono qualche torcia nel piazzale della stazione per poi avanzare verso il settore ospiti, accompagnati da un gran numero di FdO. Quando guadagnano l’ingresso dello stadio senza troppi problemi, anche io decido di entrare per collocarmi in tribuna stampa.

Gli ospiti riempiono il settore loro riservato con quasi 800-1.000 persone, con le pezze dei gruppi principali e qualche bandiera. All’ingresso delle squadre in campo accendono tante torce foto-flash in tutto il settore.

Il “Block West” invece presenta un muro di migliaia di bandierine e bandiere a due aste, creando così un impatto visivo di altissima qualità. Sugli stessi altissimi livelli esprimono il loro tifo durante tutta la partita, sempre sventolando le bandiere, accendono tante torce e facendo una sciarpata perfetta. Anche il settore ospiti offre un grande sostegno vocale, sfortunamente il tempo con nebbia e pioggerellina rende difficile osservare i ragazzi quasi tutti vestiti in nero, effetto ulteriormente intensificato dal fumo delle torce…

Ad inizio del secondo tempo, le due curve accendono di nuovo qualche torcia, mentre il tifo vocale resta di altissimo livello. Il Rapid, sempre in crisi e in pericolo di perdere la qualificazione per il playoff, incassa il primo ed unico gol della partita, tuttavia la “West” non smetta di incitare i propri giocatori.

Nemmeno il famoso “ultimo quarto d’ora di Rapid” con una fiaccolata e cori forti si rivela risolutivo, visto che fino alla fine, la squadra del Rapid non trova spunti o soluzione per evitare la sconfitta. Dopo il fischio finale, in festa il settore ospiti del Linz con la squadra sempre più in corsa per assicurarsi il secondo posto. Ma anche il “West” applaude la propria squadra alla quale, pur non avendo giocato oggi la sua miglior partita, riconoscono il merito di non aver mai mollato.

Del resto, dopo la partita, niente da segnalare dentro e fuori lo stadio. Finalmente torno in stazione diretto anch’io verso casa, una volta di più con la consapevolezza che ogni singola partita del Rapid vale tanto per chiunque ami il tifo appassionato e verace.

Jürgen De Meester