Come ogni anno, o forse persino più del passato, anche in queste festività natalizie gli ultras si sono spesi in una lunga serie di iniziative benefiche ad ogni latitudine, geografica o di categoria calcistica. Tra queste, dal sito ufficiale dei “Red Blue Eagles” L’Aquila, si apprende della loro idea di “Regalare un sorriso per Natale” a chi è meno fortunato. Nel caso specifico sono stati raccolti doni che poi sono stati regalati ai bambini e ai ragazzi ospiti di due associazioni locali, la Casa Famiglia “Immacolata Concezione” di San Gregorio e la Onlus “Cenacolo degli Angeli” di Colle di Preturo.
Ricordarlo rischia di diventare stucchevole, specie a chi vive questo mondo dall’interno e sa bene che gli ultras sono né più e né meno che le stesse persone che vivono la società civile, con i loro tanti difetti, i loro eccessi mossi dagli impeti della passione o dalla tensione agonistica, ma anche con il non indifferente pregio di vivere in una collettività e dal collettivo trarne lo spirito di solidarietà, reciproca ma anche esterna, come in questo caso. Sarà forse per questo che dai centri di detenzione del potere si continua a guardare con sospetto a questo mondo e a volerlo a tutti i costi sopprimerlo, perché è uno dei pochi che ancora vive e agisce di suo, senza delegare la propria libertà e il proprio potere individuale a chi spaccia terrore e promette inutili sicurezze.
Ricordarlo diventa però necessario, specie a beneficio degli strumentalizzatori (e dei sempliciotti che danno loro credito) che fanno passare gente arrampicata su una vetrata per violenza feroce (salvo dimenticare le successive assoluzioni) e che con preoccupante costanza non riescono mai ad accorgersi di eventi non di certo sporadici come questi.
Complimenti ai ragazzi dei RBE e a tutti gli altri ultras d’Italia che con grande altruismo si sono resi autori di iniziative di questo genere.
Matteo Falcone.