«Noi siamo un popolo fiero, antica città di mare, in alto le nostre bandiere, facciamole sventolare…»

Così recita un vecchio orgoglioso motto della Curva Nord di Ancona, ma esser ultras dei dorici non è sempre facile. Fallimenti e delusioni societarie metterebbero a dura prova qualsiasi tifoseria del panorama italiano, eppure loro anche quest’oggi, nonostante la cocente delusione per la mancata iscrizione al campionato di Lega Pro e le ultime gare dei biancorossi non proprio entusiasmanti, raggiungono la vicina Recanati per questo ennesimo derby di serie D girone F.

Mentre i tifosi “normali” aspettano tempi migliori per ritornare a seguire le sorti dei biancorossi, gli ultras son sempre e comunque presenti, pronti a sostenere la squadra in questo momento così delicato.

Per loro però, dopo appena sette minuti la gara è già in salita, quando i padroni di casa si portano in vantaggio facendo esplodere di gioia i ragazzi della “Nuova Guardia” di Recanati che, anche loro tra mille difficoltà seppur di diversa natura, portano avanti il movimento ultras nella città Leopardiana, impresa non semplice viste le numerose diffide piovute loro addosso negli anni passati, come quelle che hanno falciato il gruppo storico degli “Irriducibili”, apprezzato in diverse occasioni, specie per la loro goliardia, ma poi costretti dalla furia degli eventi a fare un passo indietro.

Tornando alla sfida sugli spalti, i dorici con bandiere sempre al vento e cori per i diffidati continuano a sostenere gli undici in campo, mentre i padroni di casa, aiutati anche da un tamburo e una bandiera sempre pronta a sventolare, spingono i propri giocatori a credere nell’impresa di portare via l’intera posta in palio che manca da quattro giornate a un avversario ben più blasonato.

Il primo tempo termina col risultato di 1-1 ma a pochi minuti dalla ripresa l’Ancona si porta in vantaggio, i suoi ultras iniziano così a sostenere la squadra in modo viscerale con cori molto più incisivi e potenti, mentre i Recanatesi sembrano non accusare il colpo continuando imperterriti con una sciarpata e alzando uno striscione di solidarietà per gli ultras dell’Alma Fano, la cui squadra è ormai con un piede e mezzo oltre il baratro del fallimento.

Per gli ultras di casa però, il bello deve ancora venire, infatti prima la squadra riesce a pareggiare e al 95°, addirittura, portarsi in vantaggio. Gioia smodata per loro ed ennesima delusione per il settore ospiti il quale, a fine gara, cerca comunque di caricare la propria squadra in vista del prossimo derby contro la Sambenedettese. La fierezza e l’orgoglio avrebbero bisogno anche di qualche risposta in più dal campo.

Francesco Fortunato