Questo turno infrasettimanale di Serie C per le 59 squadre di terza serie è un normale appuntamento di campionato. Non per la Reggiana, che nella giornata di oggi festeggia il centenario della fondazione del club granata, nato appunto il 25 settembre del 1919. La festa, a dire il vero, era già iniziata la sera precedente, nelle vie del centro cittadino di Reggio Emilia, tra cortei dei tifosi e la festa in piazza organizzata dalla società.

Il mio racconto di questo Reggiana-Carpi parte dal mio arrivo all’esterno del Città del Tricolore, quando, all’arrivo del pullman, gli ultras reggiani accolgono la propria squadra con una torciata ai lati della strada, intonando vari cori di sostegno ai giocatori all’interno del pullman.
I gruppi organizzati entrano dentro l’impianto con largo anticipo, per organizzare al meglio le rispettive coreografie.

Quando l’orologio segna le 20:45 è tempo di fotografare: in Curva Sud le Teste Quadre srotolano un bandierone copricurva con impressi lo stemma della Reggiana, l’anno di nascita e l’anno corrente, mentre nella parte alta viene esposto lo striscione “Da 100 anni il nostro orgoglio”, contornato da una miriade di torce e fumogeni accesi per almeno 5 minuti.

Coreografia più semplice per il Gruppo Vandelli in gradinata: assieme al classico bandierone con lo stemma della propria squadra (già visto in altre occasioni), vengono srotolati, ai lati di esso, due teli granata; in basso si vedono parecchie torce accompagnare l’esposizione dello striscione “1919…un amore lungo 100 anni…2019”.

Terminate le coreografie parte il sostegno per la Reggiana da parte dei due settori: pubblico di casa carico per l’occasione, curva di casa che si raggruppa tutta nella parte bassa del settore dietro lo striscione delle Teste Quadre.
I cori per la squadra sono numerosi e seguiti da tutta la parte bassa della curva. Cito subito il nuovo bandierone del gruppo principale reggiano, in bella vista nella parte centrale. Le Teste Quadre tirano su anche i due aste in varie occasioni della partita, mentre nella ripresa, durante la loro sciarpata, noto diverse sciarpe con impressa la data di fondazione della Reggiana (presumo siano recenti di produzione).

Sempre nella ripresa, quando mi posiziono sotto alla Curva Sud, noto il drappo “Assenti presenti” per gli amici diffidati e ritrovo la pezza che sbeffeggia la tifoseria del Parma; parmigiani che saranno chiaramente fatti segno di sfottò col classico “chi non salta è….”. Non solo i gialloblù ducali saranno insultati, ma, per non far mancare nulla, anche i gialloblu modenesi.

Nella ripresa noto più costanza nei cori. Il risultato positivo in campo aiuta la parte centrale a raccogliere il sostegno dei tifosi più “timidi”. Ai margini, segnalo anche il consueto “diffidati con noi”, dedicato a chi non può assistere a questa festa.

In gradinata il Gruppo Vandelli, in varie occasioni, si unisce al tifo proveniente dalla Curva Sud, e si è fatto ben notare anche con diversi cori secchi.

Al fischio finale è festa grande per il popolo granata, che vede vittoriosa la propria squadra per 2-0. La Reggiana corre prima sotto la gradinata per salutare il Gruppo Vandelli, poi sotto la curva per omaggiare le Teste Quadre (che anche al fischio finale alzano le proprie sciarpe). Qui i festeggiamenti per la vittoria si protraggono per parecchi minuti.

Ospiti di questa serata di festa sono circa 400 tifosi carpigiani. I gruppi principali della squadra biancorossa sono tutti raggruppati dietro i rispettivi drappi.

Tifo ampiamente positivo quello degli ultras ospiti, per tutti i 90 minuti: il tamburo li aiuta in gran modo, coinvolgendo quasi tutti i presenti nel settore.
Vari cori per la squadra, mix di cori secchi e continui, bandiere e bandieroni sventolati in tutti i 90 minuti, è questo il loro biglietto da visita odierno. Anche nella ripresa vedo il settore attivo; chiaramente faccio fatica a sentirli dalla mia postazione, ma comunque mi basta vederli attivi per confermare la mia tesi. Al fischio finale, nonostante la sconfitta, salutano la propria squadra con una buona sciarpata, che raccoglie quasi tutti i presenti del settore ospiti.

Tra le due tifoserie regna la più totale indifferenza, eccetto qualche timido applauso da parte reggiana al momento del coro offensivo dei carpigiani contro la tifoseria modenese (molti minuti dopo il fischio finale).

Francesco Passarelli