Scontro diretto nel girone B della Serie C fra Reggiana e Cesena, precisamente prima contro seconda, alla presenza di quasi 7.800 persone con una rappresentanza ospite di quasi 1200 unità.

Al momento dell’ingresso delle due squadre, il “Gruppo Vandelli” festeggia i suoi 30 anni di attività con un grande bandierone che copre quasi la metà del settore Distinti e che raffigura il simbolo e le iniziali del gruppo, accompagnato da un lungo striscione tenuto a meno: “1991 – 30 anni al tuo fianco – 2021”.

In Curva Sud invece, “patria” delle “Teste Quadre”, i presenti si compattano tutti nella zona centrale tifando con pochi cori ma sempre di intensità alta coadiuvati da battimani continui.

Viene ricordato anche Gabriele Sandri, per tutti Gabbo, ultras della Lazio di cui ricorre il 14esimo anniversario della morte, accorsa per mano di un agente di polizia che sparò dalla parte opposta della carreggiata auotostradale, con il rischio di ammazzare persino qualche passante, per non parlare di tutta la sovrastruttura di omissioni e insabbiamenti da parte delle autorità.

Da Cesena il largo seguito dei romagnoli giunge in Emilia con diversi pullman, auto ed anche parzialmente in treno. Tante le bandierie bianconere che per tutta la partita non smetteranno mai di sventolare, mentre un paio di lanciacori armati di megafoni dettano i tempi e la linea di un tifo vocale davvero positivo.

Imponente il prefiltraggio attorno allo stadio già molte ore prima della partita, considerato anche che l’impianto si trova a ridosso di un centro commerciale dove inevitabilmente diverse famiglie si riversano nel fine settimana, per cui è facile per le forze dell’ordine perdere il polso della situazione e rischiare la commistione delle due fazioni.

Nelle due curve presenti anche alcune pezze di gemellati, come quelle di vicentini e cremonesi fra i reggiani e una piccola pezza del Brescia ed una bandierina del Mantova fra i cesenati.

Luigi Bisio.