Con questo posticipo serale, si conclude il girone di andata nei tre gironi di Serie C: buonissima cornice di pubblico al Città del Tricolore per questo Reggiana-Padova, con circa 7.000 presenti sugli spalti. Gli abbonati in casa granata sono 5.125, a cui questa sera si aggiungono 1.913 paganti.

Spoglia di qualsiasi colore la Curva Sud di casa, poiché pare sia in atto un ennesima ondata di repressione nei confronti degli ultras granata: le testate locali di Reggio Emilia parlano di perquisizioni e denunce nei confronti del gruppo Teste Quadre per i fatti nel post-partita di Reggiana-Piacenza; ne consegue che, sicuramente, ai gruppi organizzati della curva reggiana non sia permessa l’entrata dei vari striscioni e drappi.

Comunque sia, il sostegno degli ultras reggiani alla propria squadra non manca: tutti compatti nella parte bassa del settore popolare, offrono una buonissima prestazione canora: dai vari cori per la squadra agli amici diffidati, per gli amici di Vicenza (presenti con loro), contro la tifoseria ospite ed anche contro la tifoseria parmigiana.

Nel secondo tempo si vede anche una sciarpata, con parecchio seguito; come ripeto, sarà l’unica nota di colore della serata (compresa qualche bandiera granata sventolata qua e là).

Festa grande al fischio finale sotto la Curva Sud, con gli ultras reggiani che intonano i cori provenienti dagli altoparlanti dello stadio.

In gradinata i ragazzi del Gruppo Vandelli tifano per conto loro, unendosi alla curva al coro secco “forza Regia la sud è con te”; per loro striscioni, bandiere e bandieroni non mancano (lo si nota dalle foto); al fischio finale salutano i propri giocatori con una sciarpata per festeggiare la vittoria della loro squadra.

Sono 300 gli ultras del Padova che presenziano per questo posticipo a Reggio Emilia, buonissimo dato considerando giorno e orario.

Come già visto nelle loro trasferte a Modena e Piacenza, hanno un’impostazione più “inglese” nel tifo. Nel primo tempo (posizionatomi al di sotto di loro settore) noto vari cori secchi, per la squadra, per i diffidati, contro la tifoseria locale e i suoi amici vicentini (tra le principali rivalità della tifoseria del Padova). Sul finale di primo tempo intonano anche “voi siete rossi di merda”, ovviamente sempre contro il pubblico di casa.

Nel secondo tempo (dall’altra parte dello stadio) si sentono in poche occasioni, tuttavia positiva la sciarpata sul finale di partita, a cui si aggiungono i bandieroni biancoscudati sventolati per tutti i 90 minuti. Al termine intonano ai propri giocatori, giunti fin sotto al loro settore, un deciso “meritiamo di più”,

Come detto, il girone di andata termina qui; il prossimo turno (il primo del girone di ritorno) è ancora in forte dubbio (la Reggiana di scena a Salò, il Padova in casa contro la Virtus Verona), con lo sciopero proclamato dai vertici della lega di Serie C, sul tema defiscalizzazione delle società di terza serie.

Testo di Giovanni Padovani
Foto di Giovanni Padovani e Daniela Negri


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