Diecimilaquattrocentoottantasei persone: bisognava scrivere il dato dei presenti lettera per lettera per rimarcare, per l’ennesima volta, quanto il derby tra Reggiana (ribattezzata Reggio Audace in attesa dell’asta per il marchio) e Modena sia di categorie superiori.

Derby del Secchia che, a differenza della gara di andata, si gioca per il secondo posto del girone, con una Pergolettese letteralmente lanciata verso la Serie C che ha lasciato di stucco più il Modena che la Reggiana, costruita all’ultimo istante rispetto ai dirimpettai canarini.

Vista l’importanza della gara, con gli altri colleghi emiliani di Sport People (oggi tutti presenti per l’occasione) entriamo al Città del Tricolore con largo anticipo, stessa cosa fanno entrambe le tifoserie, per organizzare al meglio le rispettive coreografie.

Con la gara ancora lungi dal cominciare, le due curve partono già coi cori, principalmente di sfottò, da una parte e dall’altra, un film già visto nella partita del Braglia nello scorso dicembre.

Alle ore 15 in punto arriva uno dei momenti apicali di qualsiasi derby, le coreografie: nella curva di casa, le Teste Quadre accolgono l’entrata in campo delle due squadre con un mix di bandierine granata, due aste e bandieroni del gruppo; in gradinata, il Gruppo Vandelli espone ai lati i bandieroni già visti per la loro coreografia nel derby col Parma, mentre al centro un mix di bandierine granata e bianche vengono contornate da uno striscione che recita: “La mia città… i miei colori… la mia vita”; in curva ospiti, infine, si opta per una frase dalla celebre “Rewind”, canzone del modenese Vasco Rossi: “Pensando solo a te ogni respiro… ogni momento che vivo”, striscione a cui si aggiungono tantissimi mini due aste recanti la data di nascita del Modena FC, lo stemma dei gialloblu ed il canarino.

Finito il tempo delle coreografie (che per fortuna che in Serie D si riesce a immortalare dal centro del campo) è il tempo di posizionarsi dietro le curve: il primo tempo lo passo sotto la curva reggiana e rispetto alla passata stagione (in cui ho presenziato in diverse occasioni) le Teste Quadre si posizionano nella parte bassa della Curva Sud, con striscione di ordinanza, adoperandosi parecchio per il sostegno ai granata e riuscendo a riscuotere molto seguito dai presenti, persino del Gruppo Vandelli in occasione del “Forza Regia vinci per noi”.

Ai lati dello striscione delle TQ trovano spazio i due consueti drappi indirizzati ai modenesi ed ai parmigiani, tra le principali rivalità della tifoseria granata mentre, quasi al centro, si nota il drappo degli amici vicentini, omaggiati anche da un coro di ringraziamento.

In curva ospiti, i gruppi della Montagnani in trasferta si posizionano nella parte alta, per compattare al meglio il proprio seguito. Buon colpo d’occhio a giudicarli dalla mia posizione, dalla parte opposta del campo, con bandieroni sventolati prima in mezzo al gruppo, poi nella parte bassa dove la presenza di tifosi è minore.

Il tifo vocale vero e proprio è di buona costanza, con picchi di partecipazione soprattutto al coro cantato in dialetto modenese. Lodevole la sciarpata nella parte finale, irrobustita dai numerosi due aste visti ad inizio gara, mentre fa la sua comparsa anche uno striscione di sfottò ai padroni di casa.

Al fischio che manda tutti nello spogliatoio per l’intervallo, spostandomi da una parte all’altra del campo trovo parecchi tifosi modenesi che si divertono nel pescare (sì, avete letto bene) nel fossato che separa il settore dal terreno di gioco, riuscendo addirittura ad avere successo nel loro intento, con grosse risate di tutti i presenti; nota di cronaca a margine: meglio rimarcarlo, nessun pesce è stato maltrattato, visto che subito dopo sono stati rimessi in acqua.

Purtroppo il secondo tempo parte sotto una pioggia battente e il tifo ne risente: nella curva di casa si aprono molti ombrelli, non però dietro la zona centrale che resta sempre attiva fra bandieroni sventolati per tutta la ripresa e ottimo seguito ai cori delle Teste Quadre. In zona Vandelli invece (al riparo dalla pioggia) sciarpata nella parte finale di partita oltre a svariati sfottò indirizzati ai modenesi.

In curva ospiti la ripresa si apre con l’esposizione di uno striscione in omaggio a due storici ultras modenesi scomparsi parecchi anni fa, mentre si odono cori in favore degli amici di Siviglia e Veneziamestre presenti rispettivamente coi drappi di Biris Norte, 1987 e Banda Spericolata.

Condizionati dalla tensione in campo, molti supporter ospiti si spostano nella zona bassa del settore con ovvie ripercussioni sul tifo, ma quando il Modena si avvicina alla porta granata si alzano decisamente i decibel. Nei minuti finali fa capolino persino qualche fumogeno.

In campo il derby termina 0-0, con le due squadre che ringraziano per il sostegno le rispettive tifoserie. La partita del tifo termina nello stesso modo in cui era cominciata, con le due tifoserie a “dedicarsi” cori di sfottò per almeno dieci minuti dopo il fischio finale.

Vista la posizione delle due squadre (secondo posto per il Modena e terzo per la Reggiana), le chance di rivedere il derby ai playoff sono molto alte: non si sa quanto conterà l’eventuale sfida della post-season (i playoff non garantiscono di diritto un posto in serie C), ma se ciò avverrà, si avrà comunque la certezza di rivedere un match con almeno 10.000 persone.

Testo di Francesco Passarelli
Foto di Luigi Bisio, Giovanni Padovani e Daniela Negri


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