Con ben 9.706 spettatori presenti si chiudono queste Final Eight di Coppa Italia. Competizione che ha visto, in tutto l’evento, ben 31.384 biglietti staccati. Un segnale importante per la piazza di Pesaro, visti i deludenti e innumerevoli anni da ultimi posti nella serie maggiore di basket. Tra l’altro, tutti gli alberghi erano di fatto esauriti, e la manifestazione ha sicuramente giovato al turismo, oltre che all’immagine della città.

Oggi va in scena la finalissima tra Brindisi e la Reyer Venezia, in una competizione dove hanno preso parte anche la Virtus Bologna, la Fortitudo Bologna, la Dinamo Sassari, l’Olimpia Milano, Cremona e Brescia.

I tifosi brindisini, in maggioranza e gemellati con la tifoseria di casa, offrono una spettacolare coreografia con un bellissimo copricurva bianco e blu raffigurante, nel mezzo, una stella. Fanno sfoggio di qualche bandierone ed incitano la squadra coinvolgendo tutto il settore. C’è sicuramente qualche pausa, ma i loro battimani e il ritmo del tamburo sono un bel biglietto da visita.

Il pubblico di fede veneziana arriva a ridosso della ‘palla a due, con in testa lo storico gruppo Panthers. Veneziani, in minoranza, che si compattano e fanno la loro bella prova anch’essi accompagnati dal tamburo e dallo sventolio di tre bellissimi bandieroni. Si fanno sentire con cori a ripetere e salgono di tono a ridosso degli ultimi minuti del quarto ed ultimo tempo.

La Reyer Venezia vince la sua prima Coppa Italia di basket contro un ottimo Brindisi, che perde la finale per il secondo anno di fila.

Festa per i 400 tifosi veneziani che, nonostante il carnevale, hanno voluto seguire e supportare la propria squadra verso questa, almeno in parte, inaspettata vittoria finale.

Tommaso Giancarli