Qui di seguito la nostra risposta alle assurde dichiarazioni dell’assessore Giorlo che vorrebbe portare la Virtus Vecomp Verona a giocare nello Stadio AGSM Olivieri di Via Sogare e nell’attesa dei lavori, che non sono comunque mai iniziati, nientemeno che nello Stadio Bentegodi (dove già giocano le altre due squadre professionistiche calcistiche veronesi).

Assessore Giorlo, la Virtus non è e non sarà mai lo zerbino della Verona calcistica.
La Virtus dal 1921, esiste e gioca nel quartiere di Borgo Venezia. L’unico e vero campo della Virtus si chiama Gavagnin/Nocini, un impianto che chi l’ha vissuto in campo e/o sugli spalti, si porterà tatuato addosso a vita, tante e tali sono le emozioni che si possono vivere in quella meravigliosa oasi rossoblu cittadina, un’oasi della quale si parla e si narra non solo in quartiere, ma anche fuori dai confini cittadini, regionali e nazionali.
Stadio Agsm Olivieri (Via Sogare)? Stadio Bentegodi? Campi di gioco che per noi virtussini non rappresentano e non rappresenteranno mai nulla. Campi di gioco che non erano, non sono e non potranno mai essere casa dei nostri colori rossoblu.
La Virtus è una risorsa per il quartiere di Borgo Venezia e per la città di Verona, una risorsa che noi Virtus Fans ci terremo per sempre, fieramente stretta. E quel giorno che lei, assessore Giorlo, o chi per lei, riuscisse nel folle intento di portare la Virtus Vecomp Verona a giocare in quegli stadi, che nulla hanno a che fare con i colori rossoblu, sappia che noi Virtus Fans (negli ultimi sette anni sempre presenti in ogni campo al seguito della Virtus), in quegli impianti non metteremo mai piede, se non come tifosi ospiti. Quel giorno la Virtus Vecomp Verona si ritroverà orfana oltre che del proprio stadio, della propria tradizione, della propria storia anche della propria tifoseria organizzata che, in questi anni, ha dato finalmente alla città di Verona un’altra e nuova immagine: l’immagine del tifo vero, genuino, lontano dal becero razzismo e dalle discriminazioni che per anni hanno invece rappresentato la Verona calcistica in Italia e nel mondo. Quel giorno che lei, assessore Giorlo, riuscisse in questo “sporco” giochino, sappia che noi Virtus Fans lasceremo la prima squadra ed inizieremo a seguire sui campi provinciali e regionali la nostra seconda squadra che milita nel campionato di Promozione, oppure i ragazzi della Berretti. Le risorse e le squadre nella Virtus non mancano e la nostra passione per i colori rossoblu nemmeno. Noi Virtus Fans non ci siamo piegati all’imposizione dell’obbligo della tessera del tifoso e alle normative degli striscioni “dichiarati” e, allo stesso modo, non ci piegheremo nemmeno di fronte alla folle decisione di fare giocare la nostra prima squadra in stadi che nulla hanno a che fare con il quartiere, la storia e la tradizione virtussina. La Virtus deve tornare a giocare nel suo quartiere, per il suo quartiere, per la sua gente, per i suoi tifosi. In questi ultimi anni il Comune di Verona ha già scippato al quartiere di Borgo Venezia la squadra di Rugby, che da anni giocava al Gavagnin confinandola ora nel campo di Parona, dall’altra parte della città, la squadra di Bmx che da Montorio è stata trasferita nella nuova pista comunale alla Spianà, anch’essa dall’altra parte della città. Non possiamo quindi permettere che ora il Comune riesca a sottrarre al quartiere la sua grande squadra calcistica che risponde al nome di Virtus Vecomp Verona. Riteniamo che la Virtus ed il quartiere Borgo Venezia meritino un impianto sportivo idoneo ad un campionato calcistico di terza o quarta divisione ed è per questo che come Virtus Fans alzeremo sempre di più la nostra voce: RIDATECI IL GAVAGNIN !!!! Assessore Giorlo, si ricordi sempre che la Virtus non è e non sarà mai lo zerbino della Verona calcistica. Orgogliosamente rossoblu, orgogliosamente antirazzisti, orgogliosamente di Borgo Venezia.

VIRTUS*FANS