10-11-2018: Rieti-Potenza 1-5
Serie C Girone C

Sfida tra neopromosse quella che si disputa questo sabato allo stadio “Manlio Scopigno – Centro d’Italia” di Rieti tra i padroni di casa amaranto celesti ed i lucani di Potenza.

Dopo la promozione dello scorso anno c’è un rinnovato entusiasmo in entrambi i centri seppur con le dovute proporzioni, e se nella città sabina il calcio non ha mai avuto troppa presa nonostante uno stadio da più di diecimila posti; nel capoluogo lucano invece, con l’avvento del funambolico presidente Caiata c’è stato proprio un boom di spettatori, con lo storico stadio “Viviani” molto spesso vicino al tutto esaurito e con la squadra tornata in cima ai pensieri di numerosi tifosi rossoblù.

Va bene che siamo solo all’undicesima giornata ma tutte e due le squadre stanno disputando un campionato sopra le righe: i locali che provengono dall’importante vittoria esterna nel derby con la Viterbese, mentre gli ospiti sono posizionati a metà classifica, in piena zona playoff.

Raggiunto il centro laziale noto tante macchine e vari nove posti nel parcheggio del settore ospiti. Lo stadio si conferma troppo grande per i tifosi reatini: la curva sud e una tribuna si presentano chiuse al pubblico, gli spettatori paganti sono circa ottocento di cui quattrocentoventi di fede potentina.

Sono proprio gli ospiti ad entrare alla spicciolata nel settore a loro dedicato e poco prima della partita effettuano una bella sciarpata, con qualche bandierone e bandiera sventolata, tenendola alzata fino all’entrata dei giocatori in campo, mentre gli ultras amarantocelesti, oltre una cinquantina in una parte di tribuna, sventolano 2-3 bandiere ed alzano uno stendardo.

Nella prima frazione i potentini partono bene così come la squadra che passa in vantaggio dopo appena tre minuti, gioia che non dura molto visto che dopo sette minuti i padroni di casa pareggiano, inceppando il tifo degli ultras lucani che alternano pause a qualche fischio quando il Rieti è in possesso di palla.

Fortunatamente questa impasse viene spezzato dal gol del nuovo vantaggio siglato al ventesimo minuto con il colored Emerson. Da questo momento gli ultras ospiti ci mettono più grinta, sventolando i bandieroni (davvero ben curati) ed effettuando un numero cospicuo di battimani ad accompagnare i cori.

Ancora qualche alto e basso a livello d’intensità dei cori ma il tifo indubbiamente risulta più continuo grazie anche alla doppietta siglata da Genchi che chiude la prima frazione sull’1-4.

Nel secondo tempo, nonostante l’appagante largo vantaggio, rivedo i potentini di un tempo: dopo pochi minuti espongono uno striscione per ricordare Gabriele Sandri, nel proseguo della gara salgono invece in cattedra facendosi vedere per il continuo colore dei bandieroni.

Passati undici minuti c’è ancora tempo per una nuova esultanza, quella del quinto gol, che di fatto chiude definitivamente la partita. Subito dopo i lucani si esibiscono in una nuova, fitta e bella sciarpata, valorizzata ancor di più dal perenne sventolio dei bandieroni, per poi passare ai battimani. Infine trova spazio anche la goliardia: la parte ultras si sposta in massa prima in un lato della curva, staziona per qualche minuto cantando e tifando come niente fosse per poi spostarsi dalla parte opposta e ripetere la stessa cosa.

Il tifo prosegue senza sosta fino alla fine della contesa e passati i cinque minuti di recupero, decretati dall’arbitro, esultano per questa larga vittoria esterna con i giocatori accorsi sotto al settore e con l’allenatore Raffaele.

Passando ai locali, come già anticipato sono una cinquantina a tifare dietro al grosso striscione del COMMANDO ULTRA’ RIETI 1997. Sicuramente contano qualche elemento in più rispetto alla scorsa stagione, quando ebbi modo di vederli un paio di volte in casa.

Nella prima frazione, come da consuetudine, pur essendo pochi ed in netta inferiorità rispetto agli ospiti non si danno per vinti e tifano fin da subito, incuranti dello svantaggio immediato. Si fanno notare per lo sventolio di un paio di bandieroni e per qualche battimani ben eseguito, inoltre al decimo minuto esultano al gol del momentaneo pareggio, cercando di farsi sentire il più possibile.

Con il passare dei minuti e con il nuovo gol ospite al ventesimo, il loro tifo diviene più discontinuo con le pause via via più frequenti, soprattutto dopo le ulteriori marcature ospiti che fissano il risultato di 1-4 alla pausa dei due tempi.

Nella ripresa i reatini cantano qualche coro per Gabriele Sandri quando i potentini espongono lo striscione in suo ricordo, per poi spegnersi lentamente dopo il quinto gol, anzi diversi tifosi lasceranno anzitempo lo stadio senza aspettare la fine: troppo grossa la figuraccia rimediata oggi dalla propria squadra, che verrà sonoramente fischiata a fine partita mentre, con grande sportività e senza rancore, verrà applaudita quella ospite.

Marco Gasparri