Torno a vedere una partita di basket dopo diversi anni e questa sera, al PalaSojourner si disputa gara tre dei quarti di finale dei play off di A2. Di fronte Rieti e Treviso, due nobili decadute del panorama cestistico. La partita si gioca di venerdì sera alle 20:30 e il palazzetto risulta essere abbastanza pieno, con i settori quasi completamente esauriti.

Compatta e ad effetto l’entrata dei sostenitori trevigiani, presenti questa sera in oltre cinquanta unità, dato da non sottovalutare se si considera la distanza tra i due centri. Per i padroni di casa, dopo lo scioglimento dello storico gruppo, a tirare le fila ci sono i VETERANI che cercano di farsi sentire già prima dell’inizio della sfida.

Nell’era della spettacolarizzazione degli eventi, il basket è forse tra i promotori di questa pratica, così per presentare la squadra locale vengono spente le luci del palazzo e chiamati ad uno ad uno i giocatori. La curva di casa non si fa trovare impreparata e per l’occasione espone un bandierone copricurva con sopra disegnata la morte con tanto di falce raffigurata tra le fiamme, mentre in alto viene mostrata la frase “FINCHÈ MORTE NON CI SEPARI” e in balconata, per restare a tema, “BENVENUTI ALL’INFERNO”.

Dalla parte opposta i trevigiani intonano potenti cori accompagnati da altrettanto potenti battimani e per rispondere alla coreografia dei padroni di casa, effettuano una bella sciarpata e sventolano diverse bandierine con il logo dei FIOI DEA SUD.

I reatini partono lentamente, coinvolgendo solo il nocciolo centrale del settore. Fortunatamente, dopo qualche minuto, il tifo si estende anche lateralmente, non risultando però troppo continuo. In compenso sono tanti i battimani e nei momenti di pausa sventolano bandieroni ed alzano uno stendardo.

Nel secondo tempo gli amaranto celesti cambiano direzione ed il tifo diviene più continuo e intenso, benché il risultato continui a premiare gli ospiti. I trevigiani si confermano soprattutto a livello corale, effettuando un buon tifo, con buoni battimani di contorno mentre il colore viene garantito dagli stendardi e dalle bandierine in perpetuo movimento.

Nella seconda frazione, la tifoseria trevigiana è sempre molto continua e si fa sentire pur in numero nettamente inferiore rispetto ai padroni di casa. Discreti i battimani ed il colore sempre presente. Sul parquet, alla fine Treviso espugna Rieti, vincendo la serie per 3-0 e passando al turno successivo dove incontrerà Treviglio, ma prima di lasciare gli spalti le due curve si uniscono cantando cori contro Bologna, per poi applaudire le rispettive squadre andate a salutare le due tifoserie sotto le curve.   

Marco Gasparri