Per l’undicesima giornata del campionato di Serie D, il Rimini capolista del propio girone affronta la formazione Toscana dell’Aglianese tra le mura amiche del “Romeo Neri”.

La prima anomalia di giornata la si può notare al botteghino: basta poco per capire che tra i tifosi riminesi in fila per acquistare il propio biglietto, ci siano anche alcuni inglesi, evidentemente giunti con qualche giorno di anticipo in Riviera per seguire la loro Nazionale che l’indomani sarà impegnata per l’ultima partita di qualificazione in vista di Qatar 2022 contro la nazionale di San Marino. Forse su suggerimento di qualcuno o forse di propria iniziativa, decidono comunque di assaporare dal vivo una partita di quarta serie italiana, oltretutto con il Rimini primo in classifica. Peccato che sugli spalti la squadra ospite non abbia alcun seguito e chissà come hanno giudicato il vetusto stadio, solo in parte ristrutturato con l’installazione dei nuovi seggiolini di qualche anno fa e che, propio nella giornata odierna, ha visto l’apertura del negozio ufficiale del club sotto la tribuna centrale, visitato e apprezzato anche da loro, visti i vari gadget e magliette acquistati.

La seconda anomalia è stata l’esposizione delle loro bandiere nei settori laterali di Tribuna, mentre nei distinti, dopo che qualcuno gli ha spiegato che la cosa non era del tutto gradita, hanno desistito. Da segnalare che la società Rimini Calcio ha scelto di vendere loro appunto solo biglietti di Tribuna laterale e distinti e non di Curva Est, sede storica del tifo di casa, per evitare tensioni poi difficilmente gestibili.

A tal proposito, quando nell’immediato post-partita le prime foto e video girati all’interno dello stadio hanno cominciato a fare il giro dei social, si sono sprecati commenti ingenerosi sulla tifoseria locale per questa presenza sicuramente insolita o discutibile se vogliamo, all’interno del loro “territorio”. Posto che la spersonalizzazione e l’anonimato del web attestano certi commenti a mero “trash talking”, come lo chiamerebbero appunto gli inglesi, ci sarebbero tanti distinguo da fare, a partire dai tempi odierni fatti di repressione esasperata passando per una tifoseria reduce dal recente scioglimento del suo gruppo principale. Per quanto gli inglesi presenti quest’oggi non lo ricorderanno e alcuni forse non erano nemmeno nati, Rimini ha i suoi precedenti con i sudditi di Sua Maestà già a partire da Italia ’90, quando la Nazionale dei tre leoni era di stanza a Bologna e diversi suoi tifosi soggiornavano appunto a Rimini: dopo una vittoria dell’Italia, scesi a festeggiare per le strade della città, i riminesi diedero vita ad una battaglia campale con gli inglesi che all’epoca fece molto scalpore su giornali e tv. Così come in anni più recenti, quando gli inglesi furono nuovamente sorteggiati nel girone di San Marino, ancora una volta, seppur in modo molto più discreto, i riminesi si fecero vedere di nuovo per strada. Tutto questo, insomma, per dire che le frettolose sentenze dovrebbero essere circostanziate meglio, per non risultare così grossolane.

Tornando alla partita di oggi, nel primo tempo è la squadra ospite a portarsi in vantaggio tra lo stupore generale dei tifosi biancorossi presenti, ma la Curva non si scompone e continua senza soste a sostenere i ragazzi in maglia a scacchi. Solo nel secondo tempo il Rimini riesce a trovare il goal del pareggio per poi successivamente prendere il largo con una roboante goleada, che stende l’Aglianese letteralmente al tappeto. Alla fine sono infatti ben cinque i goal inflitti agli avversari e anche i tifosi inglesi sembrano apprezzare e festeggiano il successo casalingo.

Al triplice fischio la squadra biancorossa si porta sotto la Curva per raccogliere i meritati applausi dei suoi ultras, i quali li invitano a non mollare e a continuare così, anche in vista delle prossime partite tra le quali la prossima interna è il derby con il Ravenna, partita di cartello per la posizione di classifica che le due formazioni occupano ma anche una delle poche del girone con due tifoserie a confronto.

Gilberto Poggi