Oggi commentare Rimini-Carpi risulta alquanto difficile e forse inopportuno. Il giorno precedente alla partita infatti, a partire dai vari gruppi whatsapp ha cominciato a circolare la brutta notizia che la Curva Est aveva perso un giovane ultras di soli 27 anni, stroncato da un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo. Ovviamente nessuno poteva e voleva credere ad una notizia così brutta, che in breve ha lasciando nello sgomento i tanti amici di Curva che erano abituati a vederlo sia nella Est al “Romeo Neri” che al “PalaFlaminio”, visto che lo stesso era un fiero sostenitore anche della squadra riminese del basket Rimini, trasferte comprese.

Andrea, conosciuto in Curva con il soprannome di “Gavino” era anche un appassionato del mondo del tifo. In particolare, negli anni, aveva messo in piedi una bella collezione di adesivi ultras e non era raro sentirlo per scambiare o quando trovava qualche “bel pezzo”.

Oggi la Curva Est è chiaramente tutta per lui. Per l’occasione sono tanti anche gli amici giunti dalla “sua” Santarcangelo, che hanno voluto presenziare e stringersi in questo abbraccio collettivo, trovando nel gruppo la forza in questo triste momento per restare attorno alla sua famiglia, in particolare al fratello, presente in Curva.

In balaustra vengono appese svariate pezze che Gavino era solito portare assieme alla sua “banda” di Santarcangelo, mentre in vetrata viene appeso un lungo striscione per ricordarlo: “…per sempre riecheggerà, Gavino capo ultrà”.

Anche la Rimini calcio si è voluta unire al dolore della Curva, degli amici e dei famigliari di Andrea: ad inizio partita lo speaker l’ha ricordato con un messaggio di cordoglio, mentre il capitano biancorosso Tanasa si è portato sotto il settore per depositare un mazzo di fiori ed una maglietta biancorossa con il suo nome sulle spalle.

Da menzionare anche il bel gesto da parte degli Ultras giunti da Carpi: nonostante non ci siano mai stati buoni rapporti tra le due tifoserie, hanno anche loro esposto uno striscione in memoria di Gavino, tenendolo ben visibile per tutta la partita.

Alla stessa maniera hanno fatto gli amici di Novara, esponendo uno striscione in suo ricordo, la curva del Lecco e della Vis Pesaro, una solidarietà umana che ha travalicato le semplici logiche di amicizia o rivalità. Stesso discorso nel giorno del suo funerale, dove una folla di amici ma anche tifosi rivali hanno voluto salutarlo per l’ultima volta, con la Curva Est che ha organizzato una torciata che ha illuminato il cielo di Santarcangelo.

Solo per la cronaca, il Rimini si è sbarazzato abbastanza agevolmente degli avversari in campo, infliggendo un secco 4 a 0 alla squadra emiliana. Vittoria tutta dedicata a Gavino, non a caso al triplice fischio, con tutta la squadra sotto la Curva per i saluti di rito, si alza il coro “Gavino vive con noi…”

Gilberto Poggi