Il Rimini, dopo la prova opaca al Benelli di Ravenna, finita in parità contro la formazione del Classe, ritorna tra le mura amiche del R. Neri. Ospite quest’oggi è il Cervia, formazione saltata agli onori della popolarità una decina di anni orsono, quando tramite un reality televisivo sulla rete Mediaset, la reinventarono come squadra simpatia di un format in cui, gli spettatori da casa, potevano scegliere chi
far giocare titolare, il più delle volte in base alla simpatia o alla bellezza che il giocatore riscuoteva sul target principale del programma, per la maggior parte giovani tifose riscopertesi tali sull’onda dell’entusiasmo mediatico. Rimarranno celebri le incazzature di mister Ciccio Graziani con i propri giocatori, più attenti a farsi belli davanti alle telecamere che a giocare a calcio.

Di quella esperienza calcistica non è rimasto praticamente più niente, questo Cervia è formato prevalentemente da giovani calciatori, senza tante pretese e, presumo, con un budget economico ridotto visto che son finiti i tempi degli sponsor importanti e dell’entusiasmo sfrenato.

Complice anche una bella domenica soleggiata, il pubblico Riminese si attesta su buoni numeri. Anche in curva il colpo d’occhio non è male. L’unica pecca che ancora annoia i supporter biancorossi, è la divisa della squadra, una maglia colore grigio con richiami fluo che nulla hanno a che vedere con i colori ufficiali:  sembra che lo sponsor tecnico stia ritardando la realizzazione della maglia a scacchi, quella che tutti i tifosi vorrebbero vedere.

Oggi viene ricordato con una pezza esposta in curva Est Paolo “Loki”, un ultras prematuramente scomparso qualche anno fa, mentre nel primo tempo viene esposto, con uno striscione, il pensiero nei confronti dei famosi 300 euro che l’attuale presidenza pretendeva fossero i tifosi a pagare, a causa di una
multa presa nella trasferta di San Piero in Bagno. Prendendo spunto dalle slot machine, lo striscione
riproduceva la grafica di una possibile vincita dell’importo di 300 euro…

Nel complesso dei 90 minuti di gioco, la curva Est è stata viva e reattiva, con poche pause, belle manate e sbandierate continue. Nella ripresa, una discreta sciarpata biancorossa e, di seguito, un secondo striscione dedicato agli amici degli Ultras Samb, per le recenti diffide che hanno colpito diversi ragazzi della loro curva.

Anche sul campo, come sugli spalti, Rimini ha imposto il suo dominio, raccogliendo una vittoria che fa ben sperare per il proseguo di questo campionato di Eccellenza, considerando ovviamente nulla più che un passaggio verso categorie più consone alla piazza.

Gilberto Poggi.