Con l’inizio della nuova stagione nel campionato di Serie D il Rimini, assieme alle altre squadre Romagnole, è stato inserito nel girone D, in compagnia di formazioni Toscane, Emiliane e Umbre. Alla vigilia dell’uscita del calendario stagionale si sperava in un altro girone più entusiasmante dal punto di vista ultras, magari il girone F dove ad esempio è stato inserito il San Marino: Marchigiane e Abruzzesi avrebbero dato sicuramente più interesse per lo spessore delle sue tifoserie e per le vecchie rivalità che sarebbero anche servite da stimolo alla tifoseria biancorossa, dopo lo scorso campionato disputato in Eccellenza, assolutamente anonimo dal punto di vista delle tifoserie ospiti.

Il Rimini quest’oggi nel proprio stadio affronta la formazione emiliana del Fiorenzuola, squadra che ha alle spalle molti campionati professionistici in serie C e, all’epoca, anche una tifoseria al proprio seguito. In casa biancorossa la campagna abbonamenti si è conclusa con oltre 1800 fedelissimi che hanno dato fiducia alla società del patron Grassi, la quale ha effettuato una discreta campagna acquisti, tra giocatori confermati dalla passata stagione e nuovi arrivi che dovrebbero far fare quel salto di qualità e categoria che la piazza di Rimini si aspetta.

La Curva Est si presenta pressoché come lo scorso anno, con il gruppo principale dei RED WHITE SUPPORTERS ad organizzare il tifo, supportato dalle altre sigle quali VECCHIA FAB e quelle di compagnie di amici che cercano di dar manforte, remando tutti dalla stesa parte.

Queste prime partite, dopo qualche amichevole estiva, servono per riaccendere i motori e far sentire il proprio appoggio ai giocatori in campo, per fornire quella marcia in più a chi indossa la maglia biancorossa. A tal proposito, a gran voce è stato chiesto che il prima possibile lo sponsor tecnico provveda a vestire la squadra con la tradizionale maglia scacchi biancorossa, visto che lo scorso anno si è dovuto aspettare l’ultima giornata del girone di andata.

Tra i bandieroni fa bella mostra quello dedicato al compianto presidente Bellavista, per il resto della gara il tifo ha tenuto livelli buoni e ritmi degni, intervallato da manate e una sciarpata. Sul fronte ospite il nulla assoluto.

La partita in campo finisce in parità, demerito del Rimini che non l’ha chiusa facendosi rimontare proprio sul finale. Al triplice fischio la Est chiama ugualmente i propri giocatori sotto il settore per i saluti di rito, ma anche per spronare a far meglio e lottare fino al novantesimo.

Gilberto Poggi.