Il Rimini, nel secondo turno di coppa Italia, si ritrova di nuovo ospite al “Romeo Neri” il Perugia, dopo aver eliminato il Gubbio, mentre gli umbri hanno avuto la meglio sul Monterosi.
La scelta della Lega Calcio, anche per forza di cose visto il fitto calendario, è stata di designare giorno infrasettimanale ed orario lavorativo per la disputa del turno, ragion per cui le presenze sono nettamente inferiori rispetto alle gare di campionato giocate nei weekend. Se è poi vero, come è vero, che la coppa Italia, specie quella di C, finisce per essere bistrattata da tanti, specie nei primi turni e/o quando l’avversario di turno non è di quelli dal grande appeal, due compagini come Rimini e Perugia avrebbero meritato sicuramente più dei 550 tifosi presenti, dei quali una cinquantina dalla città Umbra.
Per la maggior parte degli ospiti a sostegno del Grifone, si potrebbe verosimilmente trattare di un ritorno in Romagna, a distanza di qualche settimana della gara di campionato, famosa per il caso della torcia lanciata dal settore ospiti in un momento di euforia e che, complice il forte vento, finì per rotolare verso un tappeto del salto in alto che prese immediatamente fuoco, richiedendo l’intervento dei Vigili del fuoco visto che il primo intervento degli addetti al campo fu vano. Si poteva parlare della presenza di tale materiale altamente infiammabile, della sua breve distanza dal settore ma alla fine si è chiesto conto solo al Perugia che ha pagato un’ammenda e ai suoi tifosi ai quali è stata chiusa la curva nel turno successivo contro la Torres, mentre ovviamente il reo del gesto è stato individuato attraverso le telecamere di sorveglianza e diffidato.
Tornando alla partita odierna, seppur entrambe le formazione schierino diverse seconde linee, il gioco risulta comunque gradevole e già nei primi minuti la formazione di casa si porta in vantaggio: il tabellone del torneo, in caso di eventuale passaggio del turno proporrebbe un’interessante sfida in quel del Manuzzi di Cesena, occasione che potrebbe essere propizia per una rivincita che tutti cominciano a sognare dopo la bruciante sconfitta in campionato.
Per restare in termini di recenti corsi e ricorsi, se durante la partita di campionato le due tifoserie di Rimini e Perugia avevano pensato principalmente a sostenere le proprie formazioni, quest’oggi si registrano svariati cori di sfottò nell’arco dei novanta minuti che hanno contribuito a mantenere la sfida viva, con la Curva Est comunque più attiva nel proporre i consueti bandieroni sventolati in balaustra, battimani e una sciarpata nel secondo tempo, illuminata da qualche torcia accesa pregustando il sempre più imminente ritorno a Cesena.
Delusione tra i biancorossi Perugini invece, che nell’arco della gara non si sono fatti mancare cori contro il loro presidente Santopadre, con il quale i rapporti sono ormai sempre più logori e che solo un’affermazione in questo campionato e un pronto ritorno in Serie B potrebbero forse solo in parte mitigare.
Gilberto Poggi