Nell’inedita sfida che vede quest’oggi il Rimini di fronte al Pordenone, le presenze si attestano sulle 2.000 unità, compresa una piccola rappresentanza ospite. La squadra friulana ha molti campionati dilettantistici nella propria storia, ma da qualche anno si sta consolidando con dignitosissimi campionati nella serie C, togliendosi persino qualche bella soddisfazione a discapito di città e squadre di maggior tradizione calcistica. L’ultima in ordine cronologico, la sfida di Coppa Italia maggiore del “Meazza” al cospetto dell’Inter, con oltre 4.000 tifosi neroverdi al seguito. Una gara che probabilmente rimarrà negli almanacchi come maggiore exploit tanto per la società quanto per la tifoseria, i cui sogni si infransero solo
ai calci di rigore che videro premiata la squadra di casa.

Non conoscendo la realtà ospite, seppur quest’oggi siano poco più di una ventina, sono comunque da lodare non solo per la presenza in sé, ma anche per aver cantato per tutta la partita, sostenendo la loro formazione senza soste. Manate a più riprese levate al cielo assieme a diversi cori, tutto senza mai scomporsi e perdere in compattezza del loro “quadrato”. Degna di menzione anche l’unica anima femminile tra loro, a dare quel tocco di sano romanticismo per aver snobbato l’idea di passare una domenica in centro a fare le “vasche”, a vedere le vetrine dei negozi, preferendo seguire la squadra della propria città, in compagnia degli amici di sempre e a cantare 90 minuti per essa.

La curva Est Riminese invece, non dimentica i propri amici di curva prematuramente scomparsi e oggi viene messo a centro settore la pezza LOKI VIVE, in ricordo di Paolo detto appunto Loki, al quale vengono tributati anche cori nel corso dei 90 minuti.

Per il resto un tifo discreto accompagna vari capovolgimenti di fronte sul campo, con il Rimini che per ben due volte si è porta in vantaggio ma nel finale è la squadra ospite a ritrovare il guizzo per pareggiare, a dimostrazione che la squadra neroverde ha tutte le credenziali per disputare un campionato da protagonista, mentre la formazione biancorossa deve trovare le misure di questo nuovo campionato, molto differente dai precedenti per qualità, dove ogni punto perso o conquistato potrebbe essere determinante per la salvezza.

Nessun problema tra le due tifoserie, essendo appunto una partita inedita senza precedenti specifici fra le due fazioni, che hanno dunque pensato solo al sostegno delle rispettive formazioni. A Rimini si guarda comunque al futuro con determinazione, per migliorarsi laddove arriveranno tifoserie rivali, occasioni in cui si spera anche i numeri della Est possano aumentare, per difendere questa categoria sugli spalti esattamente come deve cercare di consolidarla la squadra sul rettangolo verde. Nella fanzine odierna, non a caso, un simbolico comunicato dei diffidati invita tutti a non piangersi addosso per le loro assenze, ma stringersi e tifare anche per chi, prima o poi, tornerà al proprio posto. E quel posto si spera sia ancora la Serie C così faticosamente ottenuta.

Gilberto Poggi