Le due vincitrici del campionato di Lega Pro e rispettivi play off della scorsa stagione, Spal e Pisa, si ritrovano di nuovo di fronte, quest’anno nella serie cadetta.

I padroni di casa sono reduci dal successo esterno di Salerno, mentre gli ospiti arrivano da un pari interno.

Buono il colpo d’occhio iniziale, con i due settori di casa, Curva e Tribuna, esauriti e circa 600 tifosi toscani presenti per l’occasione.

I pisani riempiono il loro settore di striscioni, tra club vari e Gradinata 1909; in particolare spicca “Pisa non si piega”, a rappresentanza della battaglia che sta combattendo la tifoseria pisana, in particolare la Curva Nord (ma di fatto trova appoggio anche da parte della restante tifoseria), contro la novantina di diffide inflitte dopo il famoso Pisa-Brescia di Empoli di inizio campionato.

Gli ospiti accolgono le formazioni con una sciarpata e le bandiere rossocrociate. Nonostante l’assenza dei gruppi ultras, data la loro contrarietà alla sottoscrizione della tessera del tifoso, il settore risulterà partecipativo in diverse occasioni. Un tifo per di più altalenante, composto da cori corti e semplici ma riusciti nel complesso, con l’apice raggiunto nelle fasi successive al gol del pareggio su rigore; tutto sommato una prova apprezzabile, se si pensa che spesso, senza una guida vera e propria, ci si trova di fronte a settori per lo più passivi e composti. Immancabili i cori contro i rivali livornesi e l’ex Costa, oggi in maglia biancoazzurra.

La curva dei padroni di casa si colora con i consueti due aste al momento della lettura delle formazioni. Poco dopo il fischio d’inizio, il mister Leonardo Semplici viene tributato con uno striscione riguardante le sue 100 panchine con la Spal: uno score da fare invidia a tanti, con 56 vittorie, 25 pareggi e 19 sconfitte, per una media che sfiora i due punti a partita.

Buona l’intensità vocale durante il primo tempo, con la formazione locale che attacca sotto la Ovest. Una prestazione caratterizzata principalmente da battimani ripetuti a più riprese, mentre nella seconda fase di gioco si denota un calo in generale, ad eccezione del nucleo centrale della curva che manterrà il sostegno continuo fino alla fine. Ben riuscita la sciarpata e cori in memoria di Lillo e per Pietro, tifoso caduto dagli spalti a Verona.

Indifferenza totale tra le due tifoserie.

Enrico Garutti.