Solo in tre si sono salvati, sugli altri si è abbattuta la scure del Daspo convalidato dal giudice di Bolzano. Non è finita bene per gli ultras di Bologna e Spezia che nel pomeriggio del 22 luglio scorso si sono azzuffati a Castelrotto (Bz) in occasione dell’incontro di calcio amichevole tra Bologna e spezia. Una rissa andata in scena davanti agli occhi di tranquille famiglie di appassionati che tutto si sarebbero aspettate tranne che uno scontro tra opposte tifoserie, visto che si trattava di poco più di una sgambata tre squadre in attesa di impegni sportivi di ben altra importanza.
Nei giorni scorsi il Gip Emilio Schonsberg ha deciso che quattro dei sette tifosi rossoblù per un certo periodo non andranno più allo stadio o ad altre manifestazioni sportive e che la stessa sorte toccherà anche a otto spezini.
La pena più pesante è stata comminata ad uno degli ultras del Bologna, che per 8 anni dovrà stare alla larga dagli stadi, costretto a firmare recandosi agli uffici di polizia in occasione delle competizioni calcistiche. Stessa sorte, ma per 5 anni, anche per un secondo tifoso. Su entrambi, già noti alle forze che si occupano di ordine pubblico, ha peraltro pesato la recidiva. E’ andata un po’ meglio per i sostenitori del Bologna difesi dall’avvocato Gabriele Bordoni. Per uno dei suoi assistiti il giudice ha deciso per 5 anni di Daspo, ma senza firma. Niente firma e un anno di Daspo anche per un secondo tifoso. Per altri 3 ultras la situazione si è risolta bene: uno di loro era stato inquadrato dalle telecamere (che avevano ripreso l’intera rissa) ma non in atteggiamento violento ed il giudice non ha quindi ravvisato alcuna condotta censurabile. Infine, nessun provvedimento è stato assunto per altri due tifosi riconosciuti unicamente attraverso le immagini che, evidentemente, hanno tratto in inganno le forze dell’ordine. I due sono infatti riusciti a dimostrare (con tanto di testimonianze a sostegno) di non trovarsi a Castelrotto al momento della rissa, ma a Rimini e Bologna. Molto peggio è andata invece ai tifosi dello Spezia. Per otto di loro il giudice ha accolto il Daspo. Tra questi, cinque dovranno anche firmare in occasione delle gare ufficiali.