L’inverno è finito. Ai classici fedelissimi, con l’arrivo della  primavera, si aggiunge il pubblico che si sveglia dal letargo, così questo lunedì sera si prevedono trentamila presenze al San Nicola.

Il Bari è prepotentemente nella zona playoff e si sa che al pubblico di casa bastano un paio di risultati positivi per trasformarsi prontamente in una pentola che bolle. Classiche code, sprovveduti che non sanno distinguere un ingresso da un altro e i soliti prefiltraggi inutili che rallentano gli ingressi agli immancabili ritardari.

Film già visto. È sempre bello vedere uno stadio bello pieno, ci mancherebbe, ma sono le tante scene di contorno che sarebbe preferibile evitare, per cui arrivare con largo anticipo permette di evitare di avvelenarsi il sangue.

Da Cesena uno sparuto gruppo. Oggi è lunedi, come detto, per cui la presenza è senza dubbio apprezzabile, ancor più considerando che non smettono mai d’incitare la squadra. Diverse manate e sciarpate, a tratti riesco anche a sentirli dalla mia postazione in Sud, ma con uno stadio così pieno oggi, non c’era troppo spazio per nessuno.

La curva Nord, ad inizio partita, si illumina di torce rosse e bianche, offrendo un effetto vintage importante, di quelli che non si vedono negli stadi da parecchio o si vedono molto raramente.

Il settore superiore è gremito e molto carico. Trovare performance positive, quando si riempie uno stadio, non è mai facile: oggi la Nord invece ci è riuscita. La sciarpata iniziale, con l’effetto delle torce è il top. Il seguente sostegno è di quelli massicci e ben organizzati.

Al decimo viene esposto uno striscione a favore di Datò, imprenditore malese interessato alla squadra pugliese, a cui i tifosi hanno espresso il loro grazie nella sua lingua madre, con tanto di bandiera esposta in tribuna Ovest.

Durante l’arco della gara, le torce praticamente non bastano mai e si sprecano nei più svariati settori dello stadio. Il secondo tempo inizia con una buona sciarpata. Le due tifoserie si mandano a quel paese in più riprese: antichi dissapori che prontamente tornano a galla in questo vecchio classico del calcio italiano.

Intensità del tifo davvero importante quest’oggi, solo un leggero calo a metà primo tempo, ma per il resto s’è vista una Curva Nord che ha trovato, in questa serata primaverile, lo smalto dei tempi passati.

Massimo D’Innocenzi.