Ci troviamo di fronte due belle realtà, calcisticamente parlando, del panorama italiano. Due squadre che hanno dietro altrettante dirigenze che evidentemente hanno saputo programmare e fare i giusti investimenti per raggiungere le mete prefissate. Empoli è ormai una realtà che calca i palcoscenici nobili già da diversi anni, Carpi è l’ultima piccola “Cenerentola” ad affacciarsi alla serie A. Piccoli centri lontani anni luce dalle metropoli che hanno saputo attirare l’attenzione della gente ed ora entrambe le squadre possono contare su un bacino d’utenza niente male.

Anche per questa partita Empoli risponde presente ed ancora una volta la Maratona inferiore si presenta con ottimi numeri. Buona la risposta dei carpigiani che arrivano in Toscana con un buon seguito: la trasferta è una delle più agevoli ma l’apporto numerico non è certamente da disdegnare.

Carpigiani che si dividono idealmente in due gruppi, i Guidati dal Lambrusco occupano la parte centrale del settore mentre Casual ed Irriducibili Carpi si sistemano all’estremità dello stesso. Divisione che nella pratica incide poco in quanto i cori sono quasi sempre i medesimi: la linea di comportamento è la solita, ma evidentemente certi dissidi restano ed ognuno prosegue per la propria strada.

Ad inizio partita entrambe le tifoserie si fanno notare per lo sventolio di bandiere, i Desperados alzano qualche bel bandierone, gli ospiti sono colorati grazie al buon numero di bandiere dei GdL mentre gli Irriducibili agitano un paio di bei bandieroni.

I padroni di casa possono contare su un buon numero di persone, in questo pomeriggio i Desperados hanno il merito di coinvolgere una bella fetta di Maratona perciò il tifo, in certi momenti, è caldo e continuo. Poche pause per gli ultras azzurri che sostengono a gran voce la squadra dedicando un paio di cori per i diffidati.

I carpigiani non sfigurano assolutamente, riescono a fare gruppo bene e partono decisi con i cori per la squadra. Entrambi i gruppi cantano il medesimo coro e questo incide positivamente sulla prova canora. Il settore resta sempre parecchio colorato, le bandiere non vengono mai ammainate e perciò si assiste sempre ad un buon accompagnamento del tifo.

Non mancano i cori offensivi che si scambiano le due tifoserie divise da una vecchia rivalità, i primi ad accendere la miccia sono gli ospiti, seguiti verso la metà della prima frazione dagli empolesi che rispondono per le rime.

Sul terreno di gioco la squadra di mister Giampaolo asfalta gli avversari con un secco 3-0 e se a risultato acquisito la Maratona inferiore tocca il suo apice della giornata, c’è da dire che i carpigiani non si abbattono e tirano la carretta fino al fischio finale.

Sul finire della partita sia empolesi che carpigiani si cimentano nella sciarpata, ottima quella degli ospiti ed altrettanto ottima quella degli ultras azzurri che coinvolge anche quelle persone ai margine del gruppo principale.

Al triplice fischio del direttore di gara ovvi gli applausi del pubblico di casa alla squadra, meno ovvi quelli che gli ultras carpigiani dedicano ai loro giocatori, che chiudono da sconfitti la partita. Immancabile, prima del rompete le righe, il solito botta e risposta tra le due tifoserie per le classiche offese di fine partita.

Valerio Poli.