Quella di oggi è davvero una partita interessante. A Cava De’ Tirreni, città calcisticamente acerrima nemica di Salerno, arriva la Reggina, la cui tifoseria è gemellata con questi ultimi, per cui ci sono tutti i presupposti per una giornata intrigante. Appena arrivati a Cava, fuori all’uscita dell’autostrada, ci sono alcune volanti della polizia e da lontano una cinquantina di ultras cavesi a presidiare il territorio, in quanto si vociferava che ci potesse essere la presenza di salernitani insieme ai reggini, cosa poi smentita.

Entrati in campo ci accorgiamo subito che la presenza di pubblico in confronto agli ultimi anni e’ aumentata, nonostante i prezzi elevatissimi per una Serie D (10 Euro per una curva). A dieci minuti dall’inizio entrano nel settore ospiti una cinquantina di reggini che fanno subito quadrato. Inizia la partita del tifo, iniziano i primi insulti, tutto lo stadio si gasa e la sagra dello sfottò è servita.

Il tifo è ad alti livelli in tutti e tre i settori,un fumogeno rosso per i reggini, torce a “go-go” sia in curva che nel settore distinti. Da notare una bella fumogenata in Curva Sud preceduta da una sciarpata. Curva sud protagonista anche tramite l’esposizione di alcuni striscioni, uno che incita tutto l’ambiente a combattere per  vincere il campionato e dedicarlo ai (purtroppo) numerosi diffidati, uno contro prefetti e questure che nel 2015 non sono in grado di organizzare una partita di calcio e quindi vietano trasferte ed un altro dedicato ad alcuni tifosi vittime di abusi di potere da parte dello stato, i cui casi sono ancora privi di colpevoli. La partita termina 2 a 0 per i padroni di casa che mantengono il primo posto in classifica.

Emilio Celotto