Ennesimo anticipo al sabato per la Paganese al cospetto di un Cosenza lanciato in classifica e che, per l’occasione ,viene accompagnato da una cinquantina di ultras.  Clima di tensione al loro ingresso nell’impianto paganese, per una rivalità nata lo scorso campionato e che i presenti non nascondono in occasione del match odierno. Numerosi i cori di ostilità che si scambiano gli ultras della Curva Nord e i cosentini, quest’ultimi molto controllati dalle forze dell’ordine, sia quando entrano nel loro settore, che durante la partita.

Di bell’impatto lo striscione della gradinata locale che invita il proprio undici a “tenere alta la guardia” e buono il tifo in generale per tutta la gara. I cosentini, tranne rare occasioni, risultano poco costanti e soprattutto non riescono quasi mai a farsi sentire, forse troppo condizionati dai tanti “fattori esterni” e dall’andamento pietoso della partita che ha davvero pochi sussulti.

La gara finisce sul risultato di zero a zero che alla fine forse accontenta tutti. Da segnalare uno striscione che il settore distinti dedicato a Francesco, tifoso azzurro-stellato morto in un incidente stradale dieci anni fa.

Alfonso Ceglia