Aria di grande evento a Taranto per questa partita che vede contrapposte due belle squadre, ma soprattutto due grandi piazze ultras, che con questa partita si giocano il secondo posto in classifica e la speranza di raggiungere la vetta, anche se il distacco di 5 punti dalla capolista Andria sembra davvero difficile da colmare.

Durante la settimana i biglietti vanno letteralmente a ruba, già dal mercoledì si esauriscono i tagliandi della Curva Nord, tempio del tifo tarantino. Da Potenza intanto i primi 600 ticket vengono venduti nel giro di poche ore; alla fine si conteranno quasi 12.000 presenze, con oltre 1.100 lucani che affolleranno lo spicchio di Curva Sud loro riservato, che non vedevo così pieno da tantissimo tempo.

Durante il riscaldamento delle squadre la Nord fa sentire la propria voce con un paio di cori secchi che faranno tremare i gradoni dello Iacovone, il “NOI VOGLIAMO QUESTA VITTORIA” ritmato dalle mani è davvero di grande impatto.

L’ingresso all’impianto sportivo scorre abbastanza tranquillo, fuori da ogni settore si sistemano i volontari della “Fondazione Taras”, dei “Taranto Supporters” e del “Comitato dei cittadini liberi e pensanti”, per la raccolta fondi per il grande concerto del 1° maggio che quest’anno, giunto alla sua terza edizione, si preannuncia ricco di grandi cantanti, ma soprattutto di notevoli contenuti.

Ore 15.00 entrano in campo le squadre, lo stadio è praticamente pieno in ogni settore, eccezion fatta per qualche vuoto in tribuna. La Nord tarantina si esibisce in una coreografia che prevede sulla balconata centrale l’esposizione dello striscione “Il nome di una città…la passione per due colori”, nel settore inferiore un bandierone, confezionato per l’occasione durante la settimana, che ricorda molto quello utilizzato nei primi anni’90, a strisce rosso-blu e con al centro una cubitale scritta “TARANTO”, nell’anello superiore sarà aperto il bandierone raffigurante il TARAS, simbolo della città, e sventolati di tutti i vessilli dei gruppi. In gradinata un bella cartata ed un paio di torce e fumogeni accesi dai “TARANTO SUPPORTERS” con l’esposizione dello striscione “Lotta e vinci”.

I lucani si organizzano con una bella coreografia fatta da bandierine rossoblu, un telone raffigurante i monumenti cittadini e lo striscione “INNAMORATI DI QUESTA CITTA’”. L’inizio della partita è davvero da brividi.

Il primo tempo, in campo, trascorre senza troppe emozioni, la curva potentina è sempre in movimento, perennemente con le mani al cielo a scandire con cori secchi l’amore per la propria città, per i propri colori e per la loro amata Lucania. Di fronte la Nord tarantina si esibisce in una prova davvero eccezionale, i bandieroni sempre alzati, le mani che ritmano i cori e la canzone di origine argentina, oramai divenuta un tormentone allo Iacovone, ballata e cantata dall’intero stadio.

Nel secondo tempo il goal del vantaggio fa saltare lo stadio, il tifo aumenta d’intensità da entrambe le parti, i lucani non smettono di incitare, anzi alzano di più la voce e si esibiscono anche in una bella sciarpata, ripetuta subito dopo dalla Curva Nord.

A termine della partita vinta dal Taranto per uno a zero i giocatori del Potenza vanno sotto il settore dei propri sostenitori a ringraziarli ed applaudirli, dall’altra parte invece, festa grande con la squadra che fa festa sotto la Nord per il secondo posto conquistato.