Roma-Napoli 3-2, Coppa Italia 2013/14Oggi andrà in scena, allo stadio Olimpico, il recupero della partita di campionato tra Roma e Parma. È bene ricordare a tutti che oggi è un Mercoledì feriale e, almeno a rigor di logica, l’orario di inizio avrebbe dovuto essere fissato alle ore 20:30 o giù di lì. Invece si giocherà alle 18:30, con la logica conseguenza di un – decisamente – minor afflusso di pubblico, non solo per i classici impegni di una persona media in un tardo pomeriggio infrasettimanale, ma anche perché la congestione del traffico fra l’Olimpica e il Lungotevere, già di per sé difficoltosa (se non impraticabile) all’ora di punta, diverrà ingestibile. Per chi ce la farà, quindi, sarà meglio guardare la partita davanti alla pay-tv, o almeno una parte di essa. Inutile dire, quindi, che Sky & co. guadagneranno dall’ennesimo orario scandaloso di una partita di calcio italiana. Ma ciò, ovviamente, non basta. A guidare il palinsesto di Sky, stasera, è la Champions League, dove andranno di scena le sfide Real Madrid-Borussia Dortmund e PSG-Chelsea.  In altre parole, di tratta di una questione di soldi, dinero, grano. Nonostante alla stragrande maggioranza degli appassionati di calcio italiani (compreso il sottoscritto) non importi una emerita cippa lippa di queste partite, ad essere sacrificata, per ragioni di palinsesto, è una partita di campionato. E, soprattutto, lo sono i tifosi che magari avevano voglia di andare allo stadio.

So bene di aver esposto dei fatti scontati, ma è bene ricordarli. Almeno, la prossima volta che qualche illuminato, col suo microfono in bocca a mo’ di Calippo, dirà che in Italia comandano gli ultras e che gli stadi si svuotano per colpa loro, magari a qualcuno verrà in mente il triste esempio della partita di campionato di oggi.

Stefano Severi, Sport People.