downloadSALERNO. La Salernitana ha denunciato l’autore di un fotomontaggio. Il “creativo” ha pubblicato su facebook l’immagine di Pestrin che, vittima inconsapevole del collage, prende di mira Avellino. «Alla città irpina – scrive il club granata per non scaldare gli animi – vanno le scuse di tutta la comunità sportiva salernitana».

Comincia così la vigilia affilata del derby. La Lega ha definito ieri con Sky e ufficializzato l’orario e il giorno della partita (si gioca domenica 6 settembre, alle ore 15, e nelle prime quattro giornate i granata scenderanno in campo sempre di pomeriggio: nessun anticipo o posticipo). Oggi la Salernitana elaborerà anche il listino dei prezzi dei biglietti e intanto riflette sull’opportunità di trasformare il derby in giornata granata, posticipando la chiusura della campagna abbonamenti. Le converrebbe, tanto.

Se per Salernitana-Avellino farà pagare tutti, dovranno ripassare al botteghino 3mila persone già fidelizzate. Senza giornata granata, invece, il derby non andrà fuori abbonamento e ci sarà un rischio: la vendita del tagliando, in particolare di curva Sud, avverrà all’impazzata e i nuovi abbonati potrebbero essere bruciati sul tempo rischiando di perdere il posto in torcida per il derby, perché sold out. Il club granata ragiona e riflette: vuole tutelare l’abbonato della prima ora, potrebbe salvaguardare pure i prossimi abbonati dando loro precedenza e calmierando la vendita dei biglietti di curva Sud o posticipandola il più possibile. Nel frattempo è pure consapevole che 25mila biglietti fuori abbonamento si tramuterebbero in una pioggia di euro, un toccasana in vista della scadenza Covisoc del 16 settembre per gli stipendi delle ultime mensilità della passata stagione.

Riflessioni, valutazioni in corso. Fa altrettanto la Questura, sull’ordine pubblico. Il Gos è convocato domani: verte su Salernitana-Bari ma dovrebbe affrontare pure il tema scottante del derby a rischio alto. Prima problematica: numero spropositato di tessere del tifoso (9mila) in possesso dei supporter biancoverdi. La capienza della curva Nord ospiti è però di 2mila posti e resterà tale. Non tutti i gruppi ultras avellinesi sono tesserati, solo la metà. L’altra potrebbe pressare ai varchi e le forze dell’ordine si preparano a fare buona guardia. Limitazioni drastiche? La Questura valuta ma l’orientamento, fin qui, non è mai di chiusura alla tifoseria in trasferta.

«Salernitana-Avellino è partita come le altre – dice al telefono il questore di Salerno Alfredo Anzalone – però con un profilo di rischio più alto e infatti predisporremo misure aggiuntive, abbinate a quelle consuete. Aspettiamo di conoscere pure come si muoveranno i tifosi dell’Avellino. Una cosa è gestirne 50 e un’altra mille o duemila, in curva Nord. Abbiamo già “girato” al Comune di Salerno alcune prescrizioni».

Correttivi ai quali già lavorano da ieri mattina solerti operai, all’esterno dello stadio. Il primo già si scorge nel piazzale di viale Bottiglieri, tra curva Nord e Distinti: la ditta San Paolo di Pontecagnano cui sono stati appaltati i lavori previo bando comunale, sta posizionando new jersey di sbarramento. Una parte resterà fissa, tutto l’anno; la restante, invece, sarà montata prima delle partite e rimossa al termine, chiudendo la strada in maniera trasversale. Il secondo ritocco riguarda le serpentine di preselezione in curva Nord. Infine Salerno Kontrol ha posizionato telecamere nei tornelli: 8 in curva Sud, 4 in curva Nord.

Mentre l’attaccante irpino Castaldo, sui social network, ha imprecato («Come si fa a non bestemmiare?») perché

sarà assente per squalifica, il sindaco di Salerno, Enzo Napoli, ha invitato alla distensione: «La nostra tifoseria ha sempre dato prova di grande correttezza, sportività e civiltà. Proveremo a organizzare qualche iniziativa insieme agli amici irpini».